Michael Rotondi va a Mumbai //// l’artista in Residenza indiana

Michael Rotondi (Bari, 1977) va in India. E ci sta per un mese per osservare, vivere, assorbire e lavorare in una residenza vinta grazie al premio Arte Laguna che lo porta a Mumbai.

Michael dipinge da sempre. Lo riconosci dal tratto fine che, in pochi dettagli, consacrano persone e luoghi, storie vissute e racconti immaginati. I suoi soggetti sono riconoscibili sulle pareti dove Rotondi crea patchwork di mondi dalle grandi e piccole figure: un volto noto, Einstein, o Garibaldi, o santa Lucia dal tratto bianco e nero, o ancora band rock, gruppi famigliari, elementi da folklore, bambini, marinai e ufficiali, strumenti musicali e situazioni irreali. Il mondo di Rotondi che cammina in bilico tra l’immaginario e il vissuto, quello reale, tangibile nelle descrizioni surreali di casa sua ad esempio, il Monte Gatto, dove Michael realmente è stato, ma che riesce a elaborare con fantasia, unificando parola e idea, con un risultato chiaro: il monte vero, che racchiude la famiglia, ma con la testa di gatto. Pensieri, idee,  passioni mescolate con ordine e rigore su grandi fogli di carta marrone, quella da macellaio. Passioni come quella della musica, che, insieme alla pittura Michael porta avanti da anni con il suo gruppo punk/rock Compact Moroboshi; storie radicate nel passato come la viva presenza di personaggi vicini per affetto,  richiami all’infanzia,  quella che come tutti Michael ha vissuto, e che forse ancora non vuole del tutto abbandonare … personaggi in sottofondo, come gli ufficiali di marina, o semplici presenze maschili  e femminili. Il tutto li, appeso a un muro, con elementi che aderiscono uno all’altro: un universo positivo che l’artista non vuole mai abbandonare, e studia modi per averlo li, fissato in immagini.

Nell’attesa del rientro, alcune immagini dell’ultima personale di Michael presso la galleria areaB, curata da Ivan Quaroni, e che si è chiusa pochi mesi fa … dal chiaro titolo Via Rotondi …

 

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