Anche l'underground ha la sua nobile storia, e Milano ha sempre assistito nel tempo al brulicare nervoso e colorato di generazioni di "ribelli" vogliosi di cambiare il mondo e di celebrare una creatività anti accademica e pregna di passione, spregiudicatezza, amore per l'arte in tutte le sue declinazioni. Giacomo Spazio è un pezzo di questa storia, essendo uno dei primi artisti italiani a lavorare sulla strada (1975-1987) ma anche il fondatore della "Vox Pop", prima etichetta indie-rock in Italia, oppure di "Indipendente Vinile" e "Decoder". Insomma, un personaggio che vi consigliamo di approfondire, a partire da questa mostra.
Inaugura da The Don Gallery, Pop Life, personale di Giacomo Spazio.
"Pop Life è una cacofonia visiva di immagini e colori, un compendio della cultura pop, filtrata dallo sguardo disincantato e dissacrante, che ripercorre gli ultimi 3 anni della mia produzione artistica e per la prima volta (dopo Berlino e Monaco) in mostra saranno esposte lavori realizzati direttamente sulle copertine originali in tela di ‘Still’ dei Joy Division."
Un mix di Pop Art, Urban Art, Street Art – nell’uso degli stencil e dell’estetica punk del Do It Yourself (DIY). Dove cultura “alta” e “bassa” si confondono.
"Per l’opening ho invitato una serie di Dj milanesi che si alterneranno alla consolle durante l’inaugurazione."
A disposizione di tutti ci sarà un’intervista realizzata dal critico Rossella Moratto.
GIACOMO SPAZIO
Nato nel 1957, Giacomo Spazio, nel 1975 scrive frasi poetiche sui muri di Milano, sia da solo che con il gruppo "Poesia Metropolitana". Vive un po' Milano e un po' a Londra.
Nel 1980 abbandona le performance per dedicarsi alla pittura e nel 1983 le sue opere, piene di colori e di grandi dimensioni, sono dipinte sulle pareti all'interno del "Teatro dell'Arte (Teatro d'Arte)" di Milano.
Giacomo Spazio è sicuramente uno dei primi artisti italiani a lavorare sulla strada (1975-1987)essendo una avanguardia negli anni dell'Italian street art movement
Dal 1990, il suo lavoro artistico, sempre oscillante tra la musica e la letteratura, diventa di forte impatto emotivo e sociale.
Dice di sé: "Io sono un uomo. Semplicemente un uomo. Il mio stile di vita si specchia totalmente nel mio lavoro Artistico. Abbiamo tutti bisogno di poesia e tutti abbiamo bisogno di liberarci di ogni schiavitù!"
Nel 1982 ha fondato l'(art) rock band punk chiamata 2 +2 = 5 con il quale ha registrato 3 dischi, continuando con diverse band e poi da solo.
Nel 1983 fonda con Ermanno Gomma Guarnieri la distribuzione UT. Questa è stata la prima azienda italiana che ha distribuito materiale punk e di contro-cultura (nastri, dischi e faniznes).
Nel 1986 con alcuni amici Gomma, Kikko e Valvola, è tra i fondatori della prima rivista elettronica no copyright e contro-cultura chiamata Decoder.
Nel 1987 ha fondato la rivista di musica independet Vinile e la relativa etichetta indipendente Vox Pop, la prima importante etichetta italiana indie-rock.
Nel 1997 torna al suo lavoro a tempo pieno: essere un artista.
Dal 2005 il suo atelier / laboratorio è regolarmente aperto per ospitare mostre personali o collettive, soprattutto di artisti italiani.
E' membro del milanese collettivo di arte chiamato: Limited.