VISSI D'ARTE...l'artista si racconta
Rubrica ideata da Andrej Mussa
"...Ma soprattutto non voglio essere sollecitato, tormentato, intuito, previsto, copiato, commentato, criticato, chiacchierato. Ci sarà tempo, quando la mia intelligenza avrà finito il suo lavoro, per l'esercizio della stupidità altrui..."
Marcel Proust
Una serie di domande volte a conoscere i gusti e le aspirazioni personali di chi vi risponde. Un questionario proustiano da me reinterpretato. Malgrado la denominazione possa indurre a pensare che sia stato creato da Marcel Proust, il grande scrittore francese si limitò a fornire le proprie risposte. Non si tratta di un test psicologico, poiché non è corredato di interpretazioni di alcun genere; ha il solo scopo di conoscere meglio se stessi e gli altri.
Il mio sarà un viaggio nella quotidianità di un artista. Lo incontrerò nella sua stanza, nel suo studio, nella sua cucina...lo seguirò per le strade di città, al supermarket...insieme pranzeremo, berremo del buon vino... ci racconteremo, e insieme a lui svelerò al pubblico chi si cela dietro a un'opera d'arte.
Presenterò l'artista attraverso degli audio|video, lontano dalla sua opera artistica, immerso nella sua quotidianità, attraverso il suo vedere e il suo respirare.
"No, io non troverò più bello un quadro perchè l'artista avrà dipinto in primo piano un biancospino, sebbene non conosca nulla di più bello del biancospino, perchè voglio essere sincero e so che la bellezza di un quadro non dipende dalle cose che vi sono rappresentate. Io non farò collezione di immagini di biancospino. Io non venero il biancospino, lo vado a vedere e a respirare".
Marcel Proust
Isabella Nazzarri nasce a Livorno nel 1987. Vive e lavora a Milano. Nel 2011 consegue la Laurea Triennale in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha partecipato a diverse mostre in gallerie e spazi pubblici tra cui "Last Young", Villa Brivio, Nova Milanese; “Surfacing, works of emerging artists from Uk and Italy”, The Griffin Gallery, Londra; “Nuova Pittura Italiana” Spazio Soderini, Milano; “New Italian Painting” Galerie Schultz, Berlino; “Imaginary Landscape”, Officina Giovani, Prato.
"I miei quadri raffigurano visioni prospettiche, stanze i cui riferimenti sono incerti; potrebbe essere uno spazio aperto come chiuso, potrebbero esserci delle aperture, o magari sono soltanto macchie? Compaiono elementi evocativi che possono ricordare la natura, l'architettura, il corpo umano, i pattern di certi legni o muri. O forse sono solo pittura.
Il grande potere alchemico della materia pittorica, come insegna Elkins James nel libro “Pittura cos'è”, genera una sorta di corto circuito percettivo, in cui lo spettatore esplora la superficie trovando appigli evocativi che tuttavia non danno risposte univoche.
Le stanze sono il luogo che meglio accoglie questo gioco percettivo poichè sono luogo neutro e polivalente, aperto ad infinite possibilità, subconscio come le stanze della mente freudiane."