Caro Balilla Pratella, grande musicista futurista,
A Roma, nel Teatro Costanzi affollatissimo, mentre coi miei amici futuristi Marinetti, Boccioni, Carrà, Balla, Soffici, Papini, Cavacchioli, ascoltavo l'esecuzione orchestrale della tua travolgente Musica futurista mi apparve alla mente una nuova arte che tu solo puoi creare: l'Arte dei Rumori, logica conseguenza delle tue meravigliose innovazioni."
Corre un compleanno speciale, perchè 100 anni non passano mica troppo inosservati e la Mag di Como lo sa bene;
Ecco allora che ieri, lunedì 11 marzo 2013, giorno esatto del centenario della pubblicazione del Manifesto dell’Arte dei Rumori, ha avuto luogo il vernissage d'apertura della mostra che vede la celebrazione di Luigi Russolo, eclettico e futuristico autore dello stesso.
<<E' un onore avere organizzato questa esposizione - dice il gallerista Salvatore Marsiglione - perchè noi gestiamo l'Archivio Luigi Russolo e ne apprezziamo visceralmente l'opera, molto conosciuta e amata all'Estero e non sempre ricercata qui>>.
Un'esposizione chiara, pulita e precisa, volta principalmente a canalizzare l'attenzione dello spettatore sulle opere esposte, circa una trentina suddivise in quelle che potremmo definire zone focali: nella sala principe ci immergiamo nei dipinti e nelle incisioni: colori caldi squarciati da linee dai toni freddi, futurismo puro misto a tratti più pacati e riflessivi nelle riflessioni a tratti filoromantiche che traspaiono dai paesaggi con la luna o con edifici "amici".
Il cosmo si lascia penetrare da questo artista poliedrico e ricercatore, che riesce a coniugare perfettamente l'avanguardia futuristica con reminiscenze tradizionali del post guerra e frammenti di riflessioni aliene: le opere pittoriche trasmettono un senso di voglia di sapere, approfondire ed entrare in simbiosi con il colore, il mondo, la vita e oltre.
<<Abbiamo allestito le opere, concentrando nella sala principale quelle più focali - continua Marsiglione - mentre nell'altra sala abbiamo esposto i disegni che nella maggior parte dei casi sono preparatori ai quadri>>.
Un respiro di silenzio e concentrazione, che tanto si scontra con l'anima musicale di Russolo che ricordiamo essere stato un grandissimo musicista e studioso del suono: suoi sono gli intonarumori, macchine sonore sperimentali che hanno aperto la via a nuove e intriganti musicalità.
Una mostra da non perdere, in quanto sottolinea a fondo la figura a tuttotondo di Russolo e proprio dalle sue opere esposte si percepisce un crescendo di volontà, forza, immaginazione; quasi come se l'artista stesso volesse capovolgere, sconquassare, stritolare e liberare il concetto di arte per renderlo, come potremmo definire nella nostra epoca tecnologica e mediatica, "crossmediale".
Ricordiamo che l'esposizione, curata da Salvatore Marsiglione e Simona Bartolena, durerà fino al 6 aprile;
per chi fosse interessato ad approfondire la conoscenza dell'artista, venerdì 22 marzo alle ore 21 avrà luogo una conferenza tenuta dalla professoressa Bartolena circa la figura di Luigi Russolo.
Dall’11 marzo al 6 aprile 2013
Orari : martedì - sabato 10 | 19:30