E’ in corso presso la galleria GiaMaArt studio Contemporary art center, in Vitulano (BN) la mostra personale Maleventum di Gianluca Capozzi a cura di Raul Zamudio. Gianluca Capozzi, giovane artista emergente si avventura in un percorso semplice e lascia fiorire i concetti essenziali della vita. E’ il caos l’origine di tutto. Già nella mitologia greca il chaos è la personificazione del pre-cosmo, concepito come “il vuoto abissale” anteriore alla nascita del mondo. E’ quello che succede nel linguaggio pittorico di Capozzi. Il vuoto prima della nascita e la materializzazione dei suoi pensieri, che lentamente si evolvono attraverso pennellate veloci e cariche di emozioni, che annientano totalmente l’essenza dell’ordine predefinito di ogni struttura, ed implica la totale impossibilità di predire il risultato finale di qualsiasi evento. Così come è avvenuto per le sorti di Maleventum. La città trasformata da Maleventum, considerato di cattivo augurio, in Beneventum dopo la sconfitta di Pirro e i suoi elefanti nel 275 a. C. da parte dei romani. Una città sannitica, romana, longobarda ed infine pontificia. Benevento è la sintesi di avvenimenti sacri e profani, di intrighi e violenze dove il susseguirsi di eventi sono racchiusi sulle tele di Capozzi. Che sia ben chiaro, egli non rappresenta la storia di Benevento, ma il caos degli avvenimenti, l’ammasso di persone, le urla, il dolore, ogni qualvolta che ci si imbatte in un cambiamento. Ecco cosa è successo: Capozzi, è riuscito a cogliere in un momento di disordine, la pura vena espressiva di una mera definizione del mondo; l’impatto sfuggevole, il disaggio, la confusione che si vive nel tempo e diventa il comune denominatore dell’umanità. Non c’è nulla di concreto, né sulle sue tele e né nella vita, solo macchie sparse su di una superficie legate da un collante che designa un sistema dinamico, suscettibile dall’imprevedibilità e dall’evoluzione degli eventi. Capozzi, è “un sistema caotico” in cui è impossibile presagire, ma è dotato di eleganza, anche se l’ordine non è predefinito nasconde una struttura perfettamente comprensibile, ed egli è consapevole che l’equilibrio non è altro che uno stato di quiete del corpo.
Maleventum fino al 16 luglio 2014,
dal Martedì al Sabato dalle 16.00 alle 20.00 per appuntamento
Galleria GiaMaArt studio, via Iadonisi, 32, Vitulano (BN).