Spazio intimo – spazio urbano, BIBOx Biella, recensione di Andrea Lacarpia

Spazio intimo – spazio urbano

Biella, BI-BOx Art Space

recensione di Andrea Lacarpia

 

 

In un periodo nel quale il numero di aperture di nuovi spazi dedicati alla giovane arte contemporanea si è ridotto drasticamente, e chi resiste è più incline alle lamentele che a proporre qualcosa di nuovo, non può non essere una piacevole sorpresa scoprire che c'è ancora chi, coraggiosamente, apre spazi dedicati alla promozione dei nuovi talenti. La BI-BOx, aperta a Biella da quasi un anno, colpisce anche per l'evidente intento divulgativo dei progetti proposti, che vanno dalle mostre nello spazio dell'associazione e in spazi pubblici esterni, agli incontri con gli artisti, talk dai quali nascono vive discussioni, nelle quali il pubblico può partecipare attivamente. Quindi, a differenza del freddo distacco di molte gallerie, la BI-BOx sembra puntare all'avvicinamento di un pubblico nuovo, che si aggiunge a chi già frequenta le gallerie d'arte contemporanea.

Lo spazio espositivo è posizionato nella strada principale del centro storico della città piemontese, affacciato su un piccolo cortile interno. L'interno, dall'aspetto piacevolmente accogliente, è suddiviso in due sale, nelle quali, sono state allestite esposizioni che si basano su temi particolari, principalmente mostre collettive, nelle quali vengono accostati artisti di diverse generazioni, del biellese come di altre provenienze.

La mostra Spazio Intimo – Spazio Urbano, con l'accostamento delle opere di cinque artisti, si delinea come un'indagine sulle corrispondenze tra i moti interiori e l'ambiente esterno, in particolare nello spazio totalmente modificato dall'uomo, quindi lo spazio urbano.

Ogni artista interpreta il tema in modi differenti. Si parte dalle stampe in bianco e nero di Davide Bernardi, il quale ha fotografato degli scorci di New York, scegliendo quelli nei quali compaiono dei graffiti spontanei, cioè quelli eseguiti senza intenzioni estetiche, ma creati solo per lasciare una traccia della propria esistenza. Semplici tag compaiono in zone dismesse, semi-abbandonate o invase da rifiuti, fotografate con un contrasto elevato che ne potenzia la drammaticità e la resa in stile quasi documentaristico. Il rigoroso bianco e nero prosegue nelle opere di Ezio Ferrari, dipinti nei quali della città restano solo delle sagome molto stilizzate: persone senza volto e senza identità che passeggiano nel vuoto. Essenzialità portata all'estremo in altre opere dell'artista, eseguite con pochi tocchi di pennello su tavolette posizionate su porzioni di un materiale gommoso, originariamente utilizzato per attutire il rumore dovuto all'attrito negli spostamenti delle vetture del trasporto pubblico. Quindi un silenzio che si tramuta, in pittura, nella sensazione di vuoto data dalla semplificazione del cromatismo. Tonalità soft e un velo di malinconia, emergono nelle opere di Enrico Tealdi, dipinti eseguiti su vecchie carte ingiallite dal tempo, nei quali appaiono piccoli e diafani paesaggi, appena accennati come ricordi lontani nel tempo, immersi in una nebbia romantica. Le geometrie della città moderna e contemporanea, dall'impatto più aggressivo e tagliente, ritornano nelle opere di Mario Rossi, il quale fotografa lo stesso luogo in tempi diversi, indagando le differenze di comportamento di chi vive i diversi spazi urbani, e nelle opere di Gregorio Farolfi, dove si sovrappongono più immagini di città moderne, luminose fotografie delle quali è evidente l'artificiosità, le quali suggeriscono la sovrapposizione di tempi e luoghi differenti che si può creare nella memoria, in quanto la percezione dei luoghi nei quali viviamo è sempre mediata dal filtro della nostra personale interpretazione, come è suggerito dal progetto di Spazio Intimo – Spazio Urbano nel suo insieme.

 

Info:

SPAZIO INTIMO – SPAZIO URBANO

 

artisti: Davide Bernardi, Gregorio Farolfi, Ezio Ferrari, Mario Rossi e Enrico Tealdi

 

BI-BOx Art Space / Via Italia 39 / BIELLA

 

Dal 14 settembre al 28 ottobre 2012

 

info: +39 349 7252121, +39 335 7704938, +49 157 79393010 

mail: info.bibox@gmail.com

 

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