I leggendari cestoni dei DVD negli ipermarket sono ben noti a chi, come me, è sempre alla ricerca del film raro (e spesso di rara bruttezza) introvabile persino su Emule e sui megasiti di robaccia condivisa in streaming.
Ho dei ricordi dal sapore agrodolce legati ad alcuni pomeriggi di molti anni fa, passati a frugare nei cestoni. Allora i film si vedevano su VHS; a volte venivano vendute delle versioni oscene, roba che nemmeno i senegalesi osavano rifilarti nei mercatini-pirata che sbucavano sui Navigli quando calava il buio. Tra tanti titoli orrendi recuperati per pochi euro (anzi, per poche lire), posso vantarmi di aver acquistato delle chicche come Zombi, Non aprite quella porta, Dracula di Tod Browning, Countdown dimensione zero e molti altri, per 5-6000 lire. Da qualche parte devo avere ancora il megacofanetto con le due videocassete de L'ombra dello scorpione che mi ero portato a casa per 15.000 lire o giù di lì. Beh, certo, il film non vale un mignolo del libro, ma a quei tempi mi era piaciuto.
Facciamo un passo indietro. Ho detto Tod Browning? Eh sì, proprio lui. L'altro giorno, al Saturn di Giussano, ho trovato una copia di Freaks a 3.90 euro. Come direbbe mia mamma: circa 7000 lire di una volta. Ora, se c'è una cosa su cui c'è poco da obiettare è che Freaks è da considerarsi un capolavoro assoluto del cinema. Pur essendo del 1932 ha ancora una potenza visiva che supera di gran lunga tutto il ciarpame in CGI con cui ci stanno seppellendo.
Ecco, vederlo lì, nel cestone a sgomitare con Mezzo destro mezzo sinistro, Python, Sogni mostruosamente proibiti, Distruggete Los Angeles e altri, beh, mi ha messo un po' tristezza. Ancor peggio quando, voltandomi, ho visto il mega cartonato davanti al quale erano in vendita decine di copie di Prince of Persia, al modico prezzo di 16.90 euro a copia. Una gigantografia di faccia-da-salame Jake Gyllenhaal vestito da spadaccino figaccione faceva bella mostra di sé a scimitarra sguainata. Tutto nella gloria sguaiata di un bel fondale sabbioso ricostruito in gloriosa CGI ad alto budget.
Non so se è possibile dare un prezzo all'arte, che è per natura soggettiva. Se però così fosse, considerando un minimo comun denominatore come metro basilare per separare i capolavori da tutto il resto, beh, se esistesse qualcosa del genere, in rapporto a quella loffa striminzita di Prince of Persia, ogni copia Freaks di dovrebbe costare almeno 500 euro.
Questo, ovviamente, se il mondo fosse un posto giusto.