Interessante e curioso scoprire il suo ultimo romanzo, Le radici del cielo, nientemeno che un survival horror postapocalittico. Genere insolito per Avoledo, che ha sempre puntato su una fantascienza più mimetica e sociale.
Il romanzo fa parte del grande progetto narrativo Metro 2033, lanciato da Dmtry Glukhovsky e portato in Italia dalle edizioni Multyplayer. Lo scenario di base è di quelli che, da queste parti, riscuotono consensi:
L'anno è il 2033. Il mondo è ridotto ad un cumulo di macerie. L'umanità è vicina all'estinzione. Le città mezze distrutte sono diventate inagibili a causa delle radiazioni. Al di fuori dei loro confini, si dice, solo deserti e foreste bruciate. I sopravvissuti ancora narrano la passata grandezza dell'umanità. Ma gli ultimi barlumi della civiltà fanno già parte di una memoria lontana, a cavallo tra realtà e mito. Più di vent'anni sono passati dall'ultimo decollo di un aeroplano. I binari ferroviari, abbandonati, portano verso il nulla. L'etere è spento e laddove prima suonavano le frequenze delle maggiori radio mondiali, da Tokyo a New York fino a Buenos Aires, ora regna solo il silenzio. L'uomo è stato sostituito da altre forme di vita, mutate dalle radiazioni e più idonee a vivere nella nuova arida terra. Il tempo dell'uomo è finito.
Se i romanzi di Glukhovsky sono ambientati a Mosca, i vari spin-off nati da essi narrano ciò che è successo da altre parti del mondo (Londra, Cuba, Spagna etc etc), pur partendo dallo scenario condiviso riassunto qui sopra. In questo modo si è creata una struttura molto simile a quella del Survival Blog, con un solo "piccolo" vantaggio supplettivo da parte di 2033, ossia quello di essere in inglese, e quindi a disposizione di un parco-lettori enorme.
Le radici del cielo è il primo spin-off italiano di Metro 2033. Il fatto che sia stato affidato a un pezzo da novante come Avoledo garantisce qualità. A dire il vero io ho già letto di straforo una settantina di pagine e devo ammettere che il romanzo sembra piuttosto valido, ben equilibrato tra intrattenimento e ottima scrittura. Segnatevelo nella vostra wish list, perché potrebbe interessarvi...
Le radici del cielo
Vent'anni dopo l’olocausto nucleare, Roma è una città desolata fatta solo di rovine dove gli abitanti sembrano non avere più niente di umano. Il Nuovo Vaticano si è insediato nelle gallerie delle antiche catacombe di San Callisto: è una comunità di poche centinaia di persone, governata da un incerto equilibrio di poteri tra quel che resta della Chiesa e la
spietata famiglia Mori. Con il Papa probabilmente morto - anche se nessuno può esserne certo -la sede papale è vacante e il destino della stessa Chiesa appeso a un filo.
Padre John Daniels, unico membro della Congregazione per la Dottrina
della Fede, nota un tempo con il nome di Santa Inquisizione, viene convocato dal camerlengo Ferdinando Albani, capo del Nuovo Vaticano e ultimo cardinale della Chiesa.
A Daniels viene chiesto di partire per il Nord, raggiungere l'antica città di Venezia dove sembrerebbe risiedere una comunità guidata dal Patriarca, e riportare l'alto prelato a Roma. In questo modo sarebbe possibile convocare un Concilio ed eleggere finalmente un nuovo Papa.
Nessuno ha mai tentato prima un viaggio così lungo, in un ambiente divenuto ostile: gelido, radioattivo, infestato da creature mortali. Accompagnato nella sua impresa da sette “Guardie Svizzere” capitanate dall’ex legionario Marc Durand, più simile alle Guardie Variaghe degli imperatori bizantini che ai giovani elvetici del Vaticano prima del Giorno del Giudizio, il sacerdote parte alla volta di Venezia, per una missione difficile, costellata di pericoli e di improvvisi colpi di scena.