La quinta tappa del progetto Journey into Fragility si è recentemente conclusa presso il Sunhoo Industrial Design Innovation Park di Fuyang (Hangzhou, China).
Ispirandomi alla quinta tesi del Manifesto di Arenzano (concepito da Massimo Morasso), una parte significativa del senso della vita consiste nel fatto di trovare, esprimere e riconoscere la sua naturalità, ho realizzato un’installazione site specific basata sulla percezione della natura nella cultura, nella filosofia e nell’arte cinese, in rapporto al vertiginoso sviluppo urbano della regione.
Nella cultura cinese il mondo naturale è stato a lungo concepito come un complesso sistema di elementi in grado di auto-generarsi, e in continuo cambiamento e interazione. A unire tutti questi elementi è il Dao, o la Via. Dao è il principio per cui tutte le cose esistono, ma non è concepito come una forza casuale dominante. La filosofia cinese tende a concentrarsi sulle relazioni tra i vari elementi esistenti in Natura, piuttosto che interrogarsi sul suo principio creatore. Secondo le credenze Taoiste, l'uomo è una componente fondamentale del mondo naturale e dovrebbe seguire il flusso dei ritmi della Natura. Il Taoismo insegna inoltre l’importanza per l’uomo di mantenere uno stretto rapporto con la Natura per salvaguardare la propria salute morale e fisica.
Grazie al progetto di residenza Creatives in Residence ho avuto l’opportunità di soggiornare a Fuyang, una città famosa per i suoi paesaggi montani e i corsi d’acqua. Fuyang è anche conosciuta come la città giardino, come la città con il miglior sistema sanitario, come una delle più belle destinazioni turistiche ed infine come modello nazionale per la salvaguardia dell’ambiente. Fuyang si trova nella zona occidentale di Hangzhou, la capitale della provincia dello Zhejiang, di cui è il centro politico, economico e culturale. Per le incantevoli bellezze naturali e la numerosa presenza di siti culturali, Hangzhou è nota i come “Il paradiso sulla terra” ed è uno dei luoghi più importanti della Cina.
Il West Lake, inscritto nella Lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO , è la zona più famosa di Hangzhou. Il paesaggio del West Lake ha ispirato famosi poeti ed artisti fin dal IX secolo ed è una testimonianza eccezionale della tipica tradizione culturale cinese di migliorare il paesaggio intervenendo sulla Natura, creando una serie di “immagini” paesaggistiche, che riprendono ciò che è stato visto come una perfetta fusione tra uomo e natura. Una tradizione che si è evoluta durante le dinastie Tang e Song e ha continuato a svilupparsi fino ai giorni nostri. La cultura Tang e Song di dimostrare l’armonia tra uomo e Natura attraverso l’intervento umano sul paesaggio al fine di creare delle ambientazioni naturali di grande bellezza è ben visibile nel West Lake, con le sue isole, le strade rialzate, i templi, le pagode e l’intero impianto ornamentale del parco.
In Hangzhou ho avuto inoltre l’occasione di visitare lo Xixi Wetland National Park, creato durate la dinastia Han e Jin, una delle zone umide protette più importanti del paese. La Cina ha attualmente il più vasto programma di conservazione e ripristino delle zone umide di tutta l’Asia.
Il progetto site specific realizzato al Sunhoo Industrial Design Innovation Park è visibile al link: http://www.journeyintofragility.com/index.php?option=com_content&view=article&id=93&Itemid=268
La documentazione del progetto Sowing on demand in collaborazione con Microcollection è visibile al link: http://www.journeyintofragility.com/index.php?option=com_k2&view=item&id=69:microcollection
Nuovi lavori saranno disponibili molto presto. Continuate a seguire il progetto sul sito web www.journeyintofragility.com , sulla pagina Facebook (Journeyinto Fragility) e Twitter (JourneyintoFragility).