“Attenzione, nessuno si senta escluso” cantava Francesco De Gregori nel 1985 (“La Storia” da “Scacchi e Tarocchi”).
E se proprio uno non riesce a farla, la Storia, può almeno provare a raccontarla, con un’immagine. Almeno questo è l’intento dell’iniziativa di ArteSera, “PIC@2012 – il Primo Album di Storia Condiviso“.
Ci siamo fatti raccontare il progetto da Annalisa Russo (fondatrice di ArteSera Produzioni e anima del freepress con Olga Gambari).
Street ArTO: Com’è nata l’idea di PIC@2010 – il Primo Album di Storia Condiviso?
Annalisa Russo: L’idea di PIC è nata dal fatto che in rete quotidianamente vengono pubblicate migliaia di foto, e le foto ormai rappresentano il modo più diretto ed efficace per raccontare i fatti e quindi per estensione..la Storia. Perché quindi non creare insieme un album che proprio attraverso le immagini racconta la storia, utilizzando i social network come piattaforma per realizzare un progetto a più voci?
S.A.: Dopo le prime due settimane come sta andando? Quantitativamente e qualitativamente?
A.R.: Già a partire dalla seconda settimana abbiamo cominciato ad avere più riscontri in termini di caricamenti di immagini: la situazione ideale sarebbe avere foto scattate dagli utenti, ma accettiamo anche immagini scattate da terzi, purché vengano riportati credits e fonte.
S.A.: Cosa sarà dell’album a fine 2012?
A.R.: A fine anno avremo un Album di 52 immagini, una per ogni settimana dell’anno: potranno essere scatti fotografici, rielaborazioni grafiche, foto di opere d’arte, ecc…non c’è limite al concetto di immagine, purché queste facciano in qualche modo riferimento a temi di cronaca e attualità…
S.A.: Col sito internet ArteSera diventa sempre più “partecipato”, PIC@2012; Merzbau, lo spazio gestito dagli artisti. Come mai questa direzione e ci sono altri progetti in cantiere dello stesso genere?
A.R.: ArteSera vuole per sua natura essere un progetto partecipato: il freepress prende forma di volta in volta grazie ai contributi degli operatori del settore e degli artisti, il sito è un ulteriore spazio dove implementare la partecipazione e dare voce a chi, a diverso titolo, lavora nell’arte contemporanea: il nostro obiettivo è stato fin dall’inizio fare rete, sistema, e i nostri progetti come ad esempio Merzbau hanno questo scopo. Perché diceva qualcuno, il sistema è più che la somma delle parti.
Il prossimo progetto “corale” sarà ArteSera Live, il 13 Febbraio alla Fondazione Merz, a breve i dettagli!!
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