Graziano Folata - Copertina n.367

graziano folata nice art image

 

Poche domande, semplici e dirette, per conoscere un artista.

Questa settimana è la volta di Graziano Folata.

 

Da dove vieni?

Mi chiamo Graziano Folata, lavoro tra Milano, Venezia e la Sardegna. Mi sono formato all'Accademia di Belle Arti di Brera studiando Scultura e Fotografia, ma il mio percorso di artista figurativo parte da molto più lontano, dalle origini del segno e del colore nella mia infanzia, all'indagine sulla materia in età adulta. Mio padre era lavoratore in una cartiera, a casa portava bobine e rotoli di carta, pacchi e risme; per questo motivo la carta per me è sempre equivalsa all'acqua, essenziale e naturalmente esistente: fin da bambino ho avuto le basi per l'espressione visiva e per identificarmi come produttore di immagini.

 

Cosa fai?

Tento di dare senso alla materia, fosse fatta anche solo di luce, come nel caso del mezzo fotografico; mi adopero perché una visione possa conquistare la propria forma. Per riuscirci faccio in modo di essere vigile e pronto nel momento in cui i fenomeni si svelano quasi inattesi e inafferrabili nella loro infinità pluralità, con l'importanza e la potenza che essi possono riscuotere sulla mia immaginazione.

 

Dove stai andando?

Mi auguro verso una maturità autoriale, libera e consapevole.

 

Cosa vuoi?

Desidero sviluppare la mia sensibilità in diverse direzioni, integrando medium eterogenei e componendoli tra di loro. Desidero cedere alle suggestioni della natura e dell'atto poetico, per trovare forme di comunicazione che ancora non riesco a prevedere, riservandomi sempre una coerenza verso il ruolo della visione, che accede all'esperienza e si esercita, per generare una forza immaginativa capace di permanere tra le forme che svaniscono.

 

Copertine settimanali di Lobodilattice a cura di Alex Urso

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