Si è inaugurata ieri la mostra Aldo Mondino. Milano, Venezia, Calcutta a cura di Marco Meneguzzo. Il percorso dedicato a Mondino (Torino, 1938) ha due sedi, l’una di fronte all’altra nel quartiere milanese Isola. La prima tappa è presso la Galleria Giuseppe Pero, focalizzata su quelle opere dell’artista torinese ispirate alla Turchia e all’Africa attraverso la ricostruzione, il più fedele possibile, del percorso realizzato per la Biennale del 1993, dove Mondino invitò un gruppo di dervisci rotanti, i ballerini turchi, soggetti tra i più ripetuti e più noti della sua pittura, direttamente della Turchia. Gli elementi creati per la Biennale sono ricostruiti in galleria da Giuseppe Pero: dal colore delle pareti alla presenza di un lampadario fatto di bic. Insieme alle tele di grande formato sono presenti anche due sculture di Mondino, Scultura ed Eiffel, la prima rappresenta elefanti in scala, la seconda un assemblage di sedie. Usciti dalla galleria si attraversa la strada per ritrovarsi nella seconda tappa del viaggio nella galleria di Giovanni Bonelli dove l’impatto visivo è dato dal tema dei fiori. Fiori a terra come prolungamento di uno dei lavori più rappresentativi del periodo di Mondino dedicato a Calcutta, e ripreso, oltre che dagli altri notevoli lavori all’interno dell’ampio spazio della galleria, da un video documentativo, Flover, dove Mondino gira per la città di Calcutta per poi rientrare in studio e realizzare oepre di grandi dimensioni con soggetti umani e fiori. Quando passate all’Isola, fino all’1 febbraio, inoltratevi in questo colorato viaggio.