Quando il Selfie salva la vita: Stacey Yepes.

"Il capitale ha una capacità di reazione ma non d'invenzione. Ecco perché insistiamo sul fatto che la funzione capitalista diventa sempre più parassitaria. Perché anche dal punto di vista della semplice riproduzione della vita, della consistenza dell'esperienza del reale essa non ci offre più niente.
La costruzione del paradigma è possibile solo alla fine del ciclo, e questo ha delle conseguenze enormi nel senso in cui implica il passaggio dalla lotta di resistenza ad una lotta che costruisce. Non si tratta più di resistere semplicemente. Bisogna evitare lotte di resistenza. Bisogna scappare, fuggire, tracciare delle linee di fuga e allo stesso sviluppare la capacità d'inventare delle cose positive già fuori.
Bisogna cominciare a pensare a questa nuova classe operaia come coloro che iniziano a rifiutare la rappresentazione, che scelgono l'espressione contro la rappresentazione, che rifiutano qualsiasi tipo di comando diretto sul lavoro, che si spostano continuamente, che cominciano a costruire delle tribù veramente esterne...poi vedremo cosa succede"
. Toni Negri, "L'Europa e l'Impero".

 

Ancora Selfie e ancora situazioni al limite tra linguaggi dell'arte come rappresentazione di vita e vita reale.

Un ragazziono scatta un Selfie con la regina Elisabetta, in visita a Belfast in Irlanda del Nord e la foto fa il giro del web, la sovrana d'Inghilterra non si scandalizza, anzi ammiccante e sorridente ruota il volto verso l'obiettivo dello smartphone.

Ma più interessante è la storia di una donna canadese,  Stacey Yepes, che si è autofilmata durante un miniictus, è attraverso il filmato è riuscita ad avere una diagnosi corretta, non era riuscita ad averla raccontano oralmente quello che le accadeva. 

La donna, si era recata in un ospedale di Toronto, raccontando di avere avuto minuti di difficoltà a parlare per un irrigidimento del volto, la ragione secondo i medici? Stress!

Due giorni dopo Stacey ha avuto un secondo attacco, che ha filmato tramite video selfie in presa diretta, dopo averlo visionato i medici hanno potuto diagnosticare "attacchi ischemici transitori", avvisi di chiamata per ictus che possono causare danni neurologici permanenti.

Adesso, mi si provi a dire che i linguaggi dell'arte contemporanea tutti, non possano servire anche a salvare o preservare, non solo spiritualmente, ma anche fisicamente, le vite, Selfie compresi.

 

mimmo di caterino

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