Ho sempre amato la pratica di dare dei volti noti ai personaggi dei miei libri/ebook.
Non è una strategia che adotto sempre, né lo faccio con tutti i protagonisti e i comprimari delle storie che scrivo. Diciamo però che è un esercizio ricorrente nel mio percorso creativo.
Ora che ho finalmente completato la scrittura de La Lancia di Marte, ho trovato un viso alla Dea Tiamat, la villain dell’ultimo romanzo della saga (che arriverà entro fine febbraio). Forse l’ho sempre immaginata così, ma ora ho messo tutto nero su bianco.
Così la rediviva Dea Babilonese assomiglierà ad Angelina Jolie nel film Beowulf.
Il bello è che questa scelta si spiega con un complicato (ma nemmeno poi tanto) esercizio di metascrittura.
Di cosa sto parlando?
La Tiamat della mia saga è capace di assumere più forme.
Quella di drago, che è poi la sua principale.
Quella ibrida, rettiliana.
E infine quella umana, dai lineamenti mutevoli.
Per quest’ultima Tiamat ha scelto le fattezze di Angelina Jolie. Non è una decisione casuale. Avendo bisogno di un aspetto in grado di fidelizzare i suoi seguaci, che siano volontari o sottomessi, ha attinto all’immaginario collettivo della stirpe umana (concetto ricorrente nella saga), pescando la bella Angelina nella sua partecipazione a un film in cui interpreta la madre del mostro Grendel.
Mi sono dunque concesso un giochetto da scrittore abituato a giocare con certe tematiche.
Spero che apprezzerete.
Comunque ne La Lancia di Marte esistevano già diversi personaggi dotati di volti noti. Li trovati tutti nella bacheca Pinterest che ho creato per il making of del quarto romanzo.
Ve ne indico due su tutti: Emma Foster, cinquant’anni ex dirigente della CIA, già protagonista del terzo libro, Xolotl, pensata e ritagliata sulla figura della sempre bella Sharon Stone.
Kyle Mclachlan presta invece le sue sembianze al misterioso magnate dell’industria alimentare, Michael Frankheimer, la cui presenza ambigua verrà infine giustificata nel capitolo finale della quadrilogia.
Il giochino, utile o meno che sia, è divertente e mi aiuta a scrivere.
Fu così anche per l’esperienza di Due Minuti a Mezzanotte, con “attori” eccellenti nei panni dei supereroi di quello scenario: Evangeline Lilly, Josh Holloway, Maria Sharapova, Amber Heard (quest’ultima scelta dall’amico Germano) e altri ancora.
Sondaggio al volo: a voi lettori piacere ricevere questi input, oppure preferite che sia la vostra fantasia a dipingere l’aspetto fisico dei protagonisti di un libro? Esprimetevi liberamente, non mi offendo :)
Se non avete compreso ciò di cui ho parlato finora, nessun problema: recuperate la saga mythpunk in questione, e fatelo ora, visto che ho scontato i tre ebook al prezzo simbolico di 0,99 euro, in attesa dell’imminente uscita del volume conclusivo.
Buona lettura!
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