Erano gli anni '70. Forse proprio il 1970... si, era quella data, quell'anno.
Io avevo solo 6 anni ma ricordo perfettamente quel giorno.
Mia madre era solita portarci, a me e ai miei fratelli, "in centro", a fare due passi.
Ricordo che allora le attrative per me erano due: un negozio di giocattoli vicino alla Chiesa San Carlo in corso Emanuele e andare in piazza del Duomo e dare il becchime ai piccioni e di conseguenza, ammirare rapito quella immensa parete colma di insegne luminose (che per decenni ha illuminato lo struscio dei milanesi), posta proprio di fronte alla cattedrale... una sorta di dialogo fra sacro e profano...
Ricordo che quel giorno qualcosa era cambiato... quel monumento, quello equestre, dedicato a Vittorio Emanuele, posto al centro della piazza, circa a metà fra le due facciate, era stato coperto, impachettato...
Forse per un restauro? forse perchè dovevano spostarlo da qualche altra parte?
Niente di tutto ciò!
Ricordo mia madre che ci raccontò che aveva letto da qualche parte che si doveva trattare di un'opera d'arte di un artista famoso... un certo Christo...
Noi ovviamente ridemmo di tutto ciò.
Non erano ancora maturi per noi i tempi da dedicarsi all'arte e quel nome, alle nostre orecchie, risultava parecchio strano...
passata l'ilarità del momento ci dedicammo ad altro:
erano di certo più interessanti i pennuti grigi.
Oggi a distanza di oltre 45 anni ripenso a quel giorno...
Questo ricordo, sotterrato da tempo, riemerge ora, in questi giorni che in Italia si celebra il grande ritorno dell'artista bulgaro, che il prossimo giugno realizzerà un suo intervento ad Iseo (vi avevo accennato qualcosa tempo fa... vedi: http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2015/05/christo-floating-piers-project-for-lake.html)...
Un appuntamento imperdibile per tutti coloro che amano l'arte e non solo...
Un artista che amo profondamente e che ritengo uno dei più significativi del XX secolo e che per onore di cronaca in quel 1970 a Milano impacchettò anche un altro monumento, il Leonardo in piazza della Scala...
Ad Iseo ci andrò sicuramente e certamente guarderò la sua opera in maniera diversa...
senza più preoccuparmi dei piccioni... quelli li lascio per ora a Cattelan...
Cattelan alla Biennale |