CreepyPasta (AA.VV)

CreepyPasta

AA.VV

DBooks.it Edizioni

204 pagine, 2,90 euro

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Sinossi

Nate nei meandri più oscuri della rete, le storie di questa raccolta non hanno un autore specifico e si sono diffuse tramite il "copia e incolla" (copy-paste) dei lettori di forum e comunità online. Il loro unico scopo è quello di spaventare e scioccare il lettore e la loro diffusione le ha rese un vero fenomeno mediatico del nuovo millennio. Yuri Abietti, in questa compilation di orrori, ha raccolto, selezionato e tradotto alcune delle Creepypasta più terrificanti e divertenti, illustrate da autori di grande talento come Daniele Aimasso, Piercarlo Carella, Pier Martilotti, Domizia Parri, Giacomo Rabufetti, Davide Scianca e Mattia Zoanni. Una serie di flash da brivido che non mancherà di colpire gli amanti delle leggende metropolitane e delle storie più tetre.

Commento

Leggende metropolitane: storie a metà tra la fantasia popolare, una verità ingigantita e deformata, e un'attualizzazione di quelle che un tempo erano le fiabe raccontate attorno a un falò.
Creepypasta è invece un termine anglosassone con cui si indica una particolare forma narrativa diffusa via Internet, attraverso forum, social network o siti specializzati. Si tratta di brevi racconti per lo più di genere horror.
CreepyPasta (l'ebook di cui vi parlo oggi) nasce da questi due particolari filoni della narrativa del brivido. Non si tratta di letteratura nel senso stretto della parola, bensì di un prodotto ibrido e per questo sfizioso e interessante.

In un agile volumetto, che conta circa duecento pagine, sono raccolte diverse urban legend "di paura", di lunghezza e contenuto variabile.
Le più riuscite, a mio parere, sono quelle brevi o molto brevi. Riescono a spaventare in un numero limitato di parole e fanno anche scattare quel sottile, perturbante interrogativo, tipico delle leggende metropolitane: "e se fosse vera?"

L'ebook raccoglie un buon assortimento di creepypasta, e può essere goduto anche a piccoli sorsi: una storia o due ogni sera, tra una lettura e l'altra, prima di coricarsi. Ce ne sono alcune che suscitano una sincera e atavica inquietudine, andando a scavare in quelle piccol/grandi paure che si nascondono nel quotidiano, e che risultano essere anche quelle più plausibili, alla portata di tutti.
Una raccolta, consigliata agli amanti del brivido e del weird.
Speriamo in un volume 2: di certo il materiale non manca.

Informazioni su 'Alessandro Girola'