Secret Wars è l’ennesimo reboot del mondo Marvel, che nel versante fumettistico (a differenza di quello cinematografico) pare essere un po’ a corto di idee originali.
Questo nuovo scenario, preparato e presentato in pompa magna negli ultimi mesi, mi ricorda altre vecchie iniziative risalenti agli anni ’80 e ’90, con la variante dei toni estetici e narrativi dell’ultimo corso.
In Secret Wars c’è la fusione dei due più grandi universi della Marvel, quello classico e quello Ultimate, che vedranno incrociare la loro esistenza nel mondo chiamato Battleworld, in cui tra l’altro sopravvivono porzioni di altre dimensioni marvelliane minori (come per esempio 2099 e House of M.)
Detto così l’intero progetto sembra un pastrocchio e forse lo è.
Con gennaio stanno per uscire le prime collane regolari di Secret Wars, che probabilmente offriranno qualcosa di un poco più logico e sensato (o almeno si spera).
La collana che proverò a seguire è questa.
CAPITAN AMERICA PRESENTA: HAIL HYDRA 1
Autori: R. Remender (S), R. Boschi (D), J. Williamson (S), L. Pizzari (D)
Disponibile dal 14 gennaio
• 48 pagine a colori
• Euro 2,90Contiene: Hail Hydra #1, Red Skull #1
• Pace dalla Forza. Onore dall’Obbedienza. l’Hydra regna eterna.
• L’Universo Marvel non esiste più, il Multiverso non esiste più!
• Un uomo chiamato Nomad combatte da solo per infrangere l’agghiacciante utopia criminale!
• In appendice, la storia del Teschio Rosso come mai vi è stata raccontata!
Che cosa è lecito aspettarsi da Hail Hydra?
Nulla di straordinario, credo. Però il potenziale per leggere una discreta saga ucronica/distopica c’è tutto. Un mondo alternativo retto dall’organizzazione simil-nazista dell’Hydra, a cui si oppone un solo eroe. I presupposti non sono malvagi, anzi.
Ora non resta da vedere come tutto ciò verrà utilizzato dagli autori.
Non sono molto ottimista, ma darò tre o quattro uscite alla saga per convincermi.
(A.G. – Follow me on Twitter)
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