La notizia viene dalla Polonia e riguarda un prete esorcista di quelli “veri”, formati dal Vaticano per combattere le manifestazioni materiali del maligno.
Padre Marian Rajchel, questo è il nome del sacerdote, era stato inviato nella città di Jaroslaw per assistere una ragazzina che mostrava tutti i segni di una possibile possessione demoniaca.
Come ogni tanto accade – anche se se ne parla pochissimo – padre Rajchel ha deciso per tentare un esorcismo, ma esso è fallito. La giovane è rimasta coi suoi problemi (mentali o infernali che siano) e il sacerdote è tornato alla sua diocesi per fare rapporto, e per studiare il caso coi colleghi e coi superiori.
Purtroppo per lui la faccenda ha avuto sviluppi inaspettati e poco piacevoli…
Dopo pochi giorni dal suo ritorno a casa, padre Rajchel ha iniziato a ricevere SMS dalla “posseduta”, che diceva di parlare per bocca del demone.
I messaggi erano provocatori e decisamente aggressivi. Ne cito uno:
Taci, predicatore. Non puoi salvare né la ragazza né te stesso. Sei solo un vecchio, patetico prete.
Un altro SMS suonava come una vera e propria minaccia:
Lei non può uscire dall’inferno. Chiunque pregherà per tentare di salvarla morirà.
Padre Rajchel ha esposto la faccenda agli altri esorcisti, in Vaticano, e in particolare a quelli che si occupano di studiare gli eventuali “upgrade” della minaccia satanica, in correlazione con lo sviluppo di società, scienza e tecnologia (ebbene sì, esiste qualcosa del genere).
Da Roma gli hanno risposto che non è affatto improbabile che certe entità demoniache abbiano imparato a manifestarsi tranne i nuovi media, in particolare gli smartphone. Il loro suggerimento è stato quello di studiare meglio il caso e di offrire nuovo aiuto alla poveretta.
Tutto questo episodio può apparire grottesco, medioevale, oppure frutto di uno scrittore horror con una discreta vena creativa. Eppure si tratta di una notizia riportata su quotidiani polacchi e austriaci, a cui quindi si è deciso di dare una certa visibilità mediatica.
Personalmente mi ricorda un ottimo Urania letto diversi anni fa, Inferi on the Net, di Roberto Genovesi, ambientato in un futuro distopico in cui le legioni di Lucifero minacciano il nostro mondo attraverso il cyberspazio (Internet, insomma). A contrastarle, il minuscolo e decadente Vaticano schiera alcuni preti esorcisti esperti di Rete, di collegamenti tra uomo e computer e di infestazioni demoniache attraverso canali informatici non convenzionali.
Un buon romanzo, decisamente godibile e con una trama che in quegli anni era fresca e originale.
Se lo trovate nell’usato vi consiglio di acquistarlo.
Magari anche padre Rajchel potrebbe trovarlo istruttivo.
Se volete altre informazioni sul libro di Genovesi, che tra altro attende ancora la pubblicazioni di due sequel, vi rimando al blog dell’autore, e nello specifico al post in cui ne parla. Potrebbe essere interessante pubblicarli almeno in formato digitale, ma non so è intenzione di Genovesi fare un passo del genere.
(Fonte: Mysterious Universe)
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