Una premessa per non essere frainteso, relativa al post di qualche giorno fa
Abbasso il Re! Evviva il Re! Cambiano i Direttori di venti Musei Nazionali Italiani!
Personalmente non ho nulla sul fatto che siano stati nominati 7 stranieri come nuovi direttori di altrettanto importanti musei italiani... nutro dubbi sul sistema arte in Italia!
Oggi sulla bacheca ufficiale di FB del Ministro sono apparsi due post, il primo un re-tweet che recita così:
ok, condivido ma allora perchè non esiste anche un concetto europeo di gestione patrimoniale e perchè ogni nazione europea ha legislazioni e leggi amministrative, di controllo e gestionali differenti (vedi ad esempio le aliquote IVA e simili per quanto riguarda la commercializzazione delle opere stesse o le notifiche del patrimonio artistico in mano ai collezionisti privati)?
Con il secondo risponde alle numerose critiche fatte in rete, in base ai metodi di scelta e sui nomi prescelti, con un articolo apparso su LA STAMPA (http://www.lastampa.it/2015/08/20/cultura/da-parigi-a-new-york-la-mappa-degli-italiani-che-contano-nei-musei-GdfzdSfKiWpOv1Bu66NCFL/pagina.html) dove evidenzia il fatto che molti italiani nel mondo ricoprono posizioni di rilievo nel sistema arte globale.
La semplicissima riflessione che ho fatto ed ho postato sulla mia bacheca di FB è questa:
"Oggi il ministro ha risposto sulla sua pagina di fb pubblicando un articolo de La Stampa che elenca quanti italiani ricoprono posizioni importanti all'interno di istituzioni straniere... appunto! Se tanti professionisti italiani sono all'estero i motivi possono essere molteplici ma due mi balzano immediatamente agli occhi:
1) l'inevitabile fuga delle eccellenze, vista la mancanza di opportunità;
2) se gli italiani sono così preparati da essere in molti posti chiave all'estero, perchè non sono all'altezza del sistema Italia?"