Non pubblico mai post dedicate alle dive del passato.
Non c’è un vero perché, si tratta soltanto di una trappola psicologica. La bellezza è fuggevole di suo – questa è la sua maledizione – e io la vedo come una cosa che passa e che va consegnata a un dolce oblio.
Sbaglio e so di sbagliare: la persistenza della memoria, attraverso foto e film può darci infatti una realistica illusione della bellezza eterna.
Oggi comunque farò uno strappo alla mia regola. Nell’imminenza di Halloween 2014 ospito infatti Janet Agren, una delle dive del giallo/erotico e dell’horror all’italiana degli anni ’70/’80.
In realtà è nota soprattutto per aver recitato in dozzine di commedie e in film comici-farseschi, alcuni anche molto noti. Ma a me piace ricordarla soprattutto in titoli quali Mangiati vivi!, Paura nella Città dei morti viventi, Bermude: la fossa maledetta e Quella villa in fondo al parco.
Svedese con un passato da modella, biondissima, fisico da pin-up e italiana d’adozione. Una scream queen (quasi) nostrana che, a parer mio, aveva doti espressive per lo più mal sfruttate da registi che badavano soprattutto a far cassetta, senza pensare troppo al lato artistico dei film.
Io oggi la ricordo così.
Janet Agren gallery
(A.G. – Follow me on Twitter)
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