Dopo mesi di pausa, torna questa rubrichetta solo apparentemente leggera, che s’intitola “Quali sono…?”
Approfitto dell’occasione per condurre un sondaggio che mi tornerà utile.
Forse l’avete notato – mi auguro di sì – : ultimamente su Plutonia Experiment si è parlato parecchio di fantasy. Naturale, visto che è proprio una saga fantasy-storica, quella che sto scrivendo. Parlo ovviamente di Venatores, di cui potete già acquistare il primo volume, Grifo.
Ho già pubblicato diversi post e diversi status su Facebook, nel tentativo di farvi capire in che modo ho affrontato la stesura di un fantasy. Reputo questo genere assai difficile da affrontare, perché si rischia di cadere nel trabocchetto del “tutto è lecito” (#tantoèfantasy!) o in quello dell’abuso di stereotipi francamente insopportabili.
Io spero di aver evitato entrambi i trabocchetti. Non a caso ho optato per una novelette abbastanza insolita, considerando che nasce come spin-off di un romanzo breve contemporaneo, di genere horror. Al momento questa scelta pare essere apprezzata da voi lettori, quindi mi reputo soddisfatto e proseguo per questa strada.
Ne approfitto quindi per allargare il discorso, chiedendovi appunto…
… Quali sono i vostri autori fantasy viventi preferiti?
Questa è la domanda.
Citatene da uno a tre, ma non di più.
Che siano – appunto – viventi, perché altrimenti si finirebbe (come sempre) allo spareggio tra Tolkien e Howard. Che sono due grandissimi, ma arcinoti e già discussi in migliaia di articoli.
A me invece serve “carne fresca”. Mi occorre capire se esiste un fantasy che vi piace, al di là di quello che si vede nelle top 20 di Amazon, e che mi mette tristezza, pieno com’è di titoli young adult, paranormal romance e urban fantasy di livello mediocre.
Citate chi volete, anche autori non tradotti per il mercato italiano, anche autoprodotti. Non mi importa il blasone, mi importa capire quali sono i filoni e i sottogeneri che vi incuriosiscono, quali sono i nomi che considerate importanti e/o imperdibili.
Ovviamente la discussione (nei commenti) è gradita e incoraggiata.
Facciamo che un semplice post diventi un luogo, purché piccolo, di confronto e di interazione.
Rispondete alla mia domanda e fatela viaggiare sui social.
Vediamo un po’ che viene fuori.
Vediamo se c’è da avere paura, o speranza.
PS: I miei tre nomi? Magari ve li farò in seguito… ;)
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