La Stagione delle Madri (sourcebook)


L’anno è il 1713.

Sul trono del Sacro Romano Impero, scosso da dissidi politici interni e impegnato in una serie di riforme burocratiche ed economiche destinate a cambiarne l’assetto, siede Carlo VI d’Asburgo.
Mentre l’Imperatore annette al suo regno diversi territori italiani, tramite la firma del Trattato di Utrecht, i turchi scalpitano alle porte dell’Europa dalle propaggini estreme dei loro possedimenti, Serbia e Valacchia.
Ma i guai – inaspettati – non arrivano dall’Impero Ottomano, bensì dal cuore del continente.
Tre misteriose donne fanno la comparsa in altrettante città: Friburgo, Roma e Amsterdam. Esse si fanno chiamare “Nostre Signore del Dolore”, o più semplimente “Le Madri”. Hanno poteri mistici mai visti prima e attirano a sé un numero crescente di seguaci, tra cui streghe, lunatici e creature che sembrano uscite dalle leggende oscure del medioevo.

La Madre che si è manifestata ad Amsterdam, Mater Tenebrarum, lascia misteriosamente la città in cui si è da poco insediata, rubando alcune navi della Contea d’Olanda. Si dice che abbia fatto rotta verso il nuovo mondo, forse verso New York, ma nessuno lo sa con certezza.
Le sue sorelle invece portano avanti una battaglia che pare essere atta al semplice diffondersi del caos, all’abbattimento dell’ordine costituito e al dilagare della rivolta. A Friburgo le esecuzioni di nobili e di funzionari sono all’ordine del giorno, così come i saccheggi delle chiese e i roghi dei luoghi del potere.
A Roma Mater Lacrimarum scatena una terribile “epidemia di suicidi”, che colpisce chi si oppone al suo regno occulto, che ha sede da qualche parte nelle catacombe dell’urbe, da tempo abbandonate a se stesse. Perfino il Papa, Clemente XI, che fa di tutto per tentare di frenare il Culto delle Madri, cade vittima del contagio e si suicida nel Tevere.
Questo è però l’evento che scuote l’imperatore.
Carlo VI riunisce i migliori uomini d’arme del suo regno, si garantisce l’appoggio di alcuni preziosi alleati, e scatena una guerra contro le Madri.

tre madri

Nel giro di pochi mesi l’esercito di Sua Maestà ha la meglio. I cultisti vengono scacciati, uccisi o catturati. Le Madri stesse vengono ammazzate in battaglia, e i loro corpi vengono seppelliti dai crolli delle residenze in cui vivevano, distrutte in concomitanza dei loro ultimi respiri.
La vittoria viene celebrata, Carlo VI è l’eroe della cristianità.
Ma questa non è la fine, bensì solo un nuovo inizio.

I mesi in cui le Madri hanno calcato il nostro mondo hanno aperto la strada ad altre creature partorite dalla comunemente detta “magia nera”. Vampiri, licantropi, ghoul e altre aberrazioni iniziano a comparire un po’ ovunque, così come i culti dei nostalgici della Nostre Signore del Dolore, le streghe e gli esoteristi che tentano di emulare i loro poteri.
Al contrario di quanto è avvenuto durante la prima manifestazione delle Madri, le loro progenie infestano soprattutto le remote province dell’Impero, e di altri paesi del Vecchio Continente.

Per contrastare questa minaccia, Carlo VI istituisce l’ordine dei monster-jäger, i cacciatori di mostri. Arruolati da altri reparti dell’esercito – soprattutto da corazzieri, ussari e ulani, i cacciatori si distinguono dalla loro controparte vaticana, gli inquisitori, perché sono mossi anche dal desiderio di comprendere la natura del nemico, oltre che dalla volontà di distruggerlo.
Il padre spirituale dei monster-jäger è il naturalista e gesuita italiano Lazzaro Spallanzani. A lui si deve infatti l’apertura della prima e unica accademia per l’istruzione dei cacciatori, situata a Pavia.

L’opera dei cacciatori è meticolosa e coronata da un progressivo successo.
In meno di cent’anni la minaccia occulta viene ampiamente ridimensionata e contenuta.
A inizio ‘800 l’accademia di Spallanzani viene chiusa e i monster-jäger non vengono più riuniti in un ordine, bensì diventano “battitori liberi”, ridotti in numero e in risorse, diversamente da quanto fa lo Stato Pontificio coi suoi inquisitori.

cacciatore di mostri

Siamo a inizio ‘900 e l’Impero Austro-Ungarico e le altre potenze del Vecchio Continente sono impegnate in ben altri problemi, di natura prettamente politica e territoriale. La tecnologia e la modernità hanno rimpiazzato quasi del tutto le vecchie consuetudini e la magia nera è qualcosa che importa poco a sovrani e governanti, impegnati piuttosto a spartirsi il mondo, cercando al contempo di non giungere a un conflitto.

Ma qualcuno ancora attende il ritorno della Terza Madre, il suo manifestarsi per vendicare le sorelle e per riportare il mondo a un nuovo disordine, e quindi a una nuova era dell’umanità stessa.

Ed è qui che iniziano le storie narrate da Il Negromante e l’Ulano, una trilogia che comprenderà anche La Strega e l’Ulano e infine Il Diavolo e l’Ulano.
Il ciclo di novelette s’intitolerà La Stagione delle Madri.
Prossimamente avrete altri making of e altri articoli riguardante questo mio progetto, che spero di concludere entro la primavera del 2017.

Il primo volume – Il Negromante e l’Ulano – è già disponibile in pre-order, con un’offerta-lancio che durerà pochi giorni. Nei prossimi giorni avrete modo di leggere la presentazione ufficiale, qui sul blog, ma di fatto potete già ordinarlo e risparmiare un euro da quello che sarà il prezzo definitivo di copertina.

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