Forse non ne abbiamo mai parlato abbastanza, quindi la colpa è nostra: mia e di Germano, i papà (lui più di me) di 2MM Darkest, lo spin-off horror, dark fantasy, urban fantasy (e qualcosa d’altro ancora) di Due Minuti a Mezzanotte.
Darkest è un progetto se vogliamo più ordinato e più vendibile di 2MM, in grado di raggiungere un pubblico più convenzionale, ma alzando l’asticella della qualità. Sì, perché l’urban fantasy che primeggia nelle classifiche Amazon non è esattamente roba d’eccellenza, anche se gode di ottima pubblicità.
Ecco, Darkest, quasi in onore del suo nome, ha vissuto piuttosto nell’ombra. E, ciò nonostante, ha guadagnato poco a poco uno zoccolo duro di fan.
Anch’io ho pubblicato dei racconti per questo setting (trovate tutto quanto nel sito del progetto), ma da sempre ritengo che la saga di Jack & Jill sia la migliore disponibile in tutto 2MM Darkest, e forse anche nel panorama dell’urban fantasy scritto da italiani.
Tutto ha inizio – ovviamente- nel volume 1, pubblicato a fine 2013.
Jill e suo fratello Jack sono speciali, discendenti di Odino.
Costretti a nascondersi. Braccati.
Lei ferma il tempo. Si muove attraverso di esso.
Lui torna dalla morte. Sempre.
Ma non sono gli unici.
Le creature dei miti nordici sono ormai reali.
Sono eroi.
Sono mostri.
L’ebook contiene due racconti che introducono i protagonisti della collana e delineano lo scenario grande (quello di Darkest, appunto) e quello più localizzato, dove si svolgono le vicende narrate (la Svezia).
La scrittura di Germano, come al solito, permette subito di entrare nelle storie, quasi come se fossero quadri, più che racconti. C’è un’immersività orizzontale, con poco spazio lasciato a elementi diversi dagli stessi che i protagonisti percepiscono.
Solo che la percezione di Jill – e in parte anche di Jill – è diversa dalla nostra.
Perché loro sono diversi da noi. Immortali, forse divinità dimenticate sul nostro mondo, o magari anomalie genetiche. L’unica cosa certa è che la loro natura li porta a essere in fuga, a nascondersi dagli uomini normali, ma anche da altre creature sopravvissute all’epoca del Mito.
Ora, dopo tre anni abbondanti di attesa, J&J ritornano in un nuovo ebook, La Signora dei Sogni. Ed è un gran bel tornare.
Svezia, 65° parallelo nord. Primi anni Ottanta.
Mentre a Gerusalemme si svolge il primo processo a un sovrumano per crimini di guerra, Hjuki e Bil raggiungono la cittadina
di Jolupukk, per nascondersi dai loro persecutori e guadagnarsi da vivere.
Jolupukk è una città piccola e adddormentata nel mezzo della taiga, idilliaca, ma sopra di essa aleggia una presenza elusiva
che sembra giocare cinicamente con le vite degli abitanti.
Orrori antichi, dèi e super umani, prede e predatori, tutti inconsapevoli pedine della Signora dei Sogni.
Siamo di nuovo in Svezia.
O meglio, in quella versione a tinte più dark della terra scandinava, dove ogni leggenda, ogni semaforo, ogni sperduto paese, ogni strada tra foreste e campi può nascondere una minaccia, o un mistero. O entrambi.
I passaggi evocativi abbondano.
Giunse a un ponticello di pietra, a cavallo di un ruscello ghiacciato.
All’imboccatura era infisso un palo di legno, con in cima un crocifisso ospitato sotto un tettuccio a doppio spiovente, simile a una casetta per gli uccelli. O per il Cristo, il Cibo per gli uomini.
Lo osservò. Proprio non capiva perché un Dio avrebbe dovuto scegliere di farsi divorare…. se non per avvelenare a morte i suoi stessi fedeli, in un ultimo tentativo di vendetta.
Ai piedi della statua, qualcuno aveva legato una capretta di paglia e lasciato una ciotola colma di bacche scure, foglie e frutta secca. E… un minuscolo cuore, ormai ghiacciato, al centro di un nido.
Questo è un esempio delle atmosfere che permeano La Signora dei Sogni.
Sullo sfondo, Germano tratteggia (lascia intravedere) il mondo più ampio a cui queste storie appartengono. Un mondo di superumani – da qui la derivazione diretta da 2MM – e di poteri fuori dall’ordinario, in cui le persone straordinarie non sono necessariamente votate al bene o riconoscibili da tutine sgargianti.
La lettura è ottima, consigliata agli appassionati di almeno 2-3 generi differenti. Il che non è cosa comune da trovare, visto la settorialità in cui si è chiuso l’urban fantasy “adulto” nell’ultimo decennio.
Lo trovate soltanto su Amazon. Fateci un pensiero.
Articolo di Alex Girola: https://twitter.com/AlexGirola
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