Dogma-art due mesi fa ha intervistato il regista e video artista Yuri Ancarani, mentre era ancora presente alla Biennale di Venezia, da poco conclusa. Fiammetta e Rossella lo hanno incontrato a Milano, alla Fabbrica del vapore, il suo studio ufficiale dove lavora con uno staff di stretti collaboratori.
“I primi giorni in cui giravo Da Vinci ero distrutto. Mi riposavo nella sala degli infermieri. Pensavo di non riuscire ad andare avanti con questo film”. Cosi Yuri ci racconta del suo ultimo lavoro, Da Vinci, che per fortuna ha continuato e concluso, arrivando fino alla Biennale di Venezia, al Padiglione internazionale.
“Nella sala operatoria c’è molto sangue. E non volevo fare un film splatter. Ho virato le immagini in blu e raccontato attraverso dettagli tecnici il corpo umano”. Yuri ci racconta di essere fuori dagli schemi. Ma il suo video è perfettamente rientrato in un ambito certamente non negli schemi convenzionali, ma comunque riconosciuto da tutti.
L’intervista intera è su Dogma-art | http://dogma-art.com/yuri-ancarani/