SINGING HAIR //// SILVIA MEI goes to NEW YORK. Personale da MOLLY KROM Gallery

Silvia Mei, Cantando capelli, tecnica mista e collage su carta, 100x100cm, 2013.

Gallery Molly Krom è lieta di annunciare la mostra personale dell’artista Silvia Mei, che si terrà a partire dal 17 Ottobre al 23 Novembre. Singing HairCantando Capelli” è il titolo della mostra scelto dalla pittrice sarda per presentare opere inedite nello spazio della galleria Newyorkese. Una pittura viscerale e prettamente introspettiva caratterizza le sue carte in cui energiche scariche di segni e pennellate si intersecano sui grandi fogli.

Il progetto abbraccia grandi e piccoli dipinti che divengono l’alternativa pittorica alla dedica sonora, metafore poetiche rivolte alle persone care, ma che nel contempo vengono descritte attraverso un linguaggio universale. Si tratta quindi di dediche rivolte al pubblico, chiaramente offerte a chi silenziosamente tiene nello stomaco dei “grovigli di crine”. L’artista cerca di sputarli fuori attraverso dipinti-canzoni.

Un’operazione in cui il suono diviene pittura, e ancora, ma in maniera opposta, un’inversione di ruoli in cui la pittura si trasforma in canto-suono attraverso brevissimi ‘brani’ in cui Silvia Mei “dipinge cantando”.

“Sento il canto, la musica, i suoni, i rumori come pittura. Come poesia che unisce anche chi non legge e chi non osserva. ‘Singing Hair/Cantando Capelli’ definisce il ruolo della musica nella mia pittura: i dipinti che presento per questa mostra sono, per la maggior parte, delle dediche. Suoni che, in primis, ho offerto a chi sta dentro i miei pensieri tramite ciò che più mi appartiene: la pittura. 

La maggior parte sono omaggi a mia sorella Daniela ed al mio compagno Roberto. Ho realizzato delle carte come se avessi cantato loro una canzone o suonato una melodia. Io canto “capelli” ovvero: svuoto il mio corpo, in maniera sonora-poetica, da quell’elemento che in bocca crea un intenso fastidio, disagio, ribrezzo e nausea. Cerco di proporre al pubblico, questi sentimenti, ma decisamente in maniera più dolce di come io la sento, perciò ho deciso di ‘cantare capelli’ unendo la melodia al ribrezzo e il ribrezzo alla realtà. Credo che si tratti di un canto ininterrotto, qualcosa che non ha fine: un continuo svuotarsi di verità represse ma che hanno radici all’interno del corpo. Per me i capelli simboleggiano la nostra animalità, quella più remota, la nostra identità primigenia  non alterata che appunto è rimasta tale nel capello, nel crine, nella cute e nelle unghie, mentre tutto il resto del corpo umano è cambiato, si è evoluto. Il capello, elemento fastidioso, prolungamento dei pensieri del mio e del nostro corpo è per me l’immagine della sincerità, della verità che nella pittura, mi lega organicamente e sentimentalmente alle persone che amo“.

Silvia Mei è nata nel 1985 a Cagliari, città nella quale ha studiato presso il Liceo artistico. Successivamente si è iscritta e diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Recentemente ha discusso la tesi presso il dipartimento di Arti visive nel corso di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha vinto e partecipato a numerosi premi, collettive e personali, tra le principali: 2013 Pensieri Ruvidi, personale al Palazzo delle Stelline, Milano; LAST YOUNG, Under 35 in Italia; Premio Michetti, Museo d’Arte Contemporanea e Moderna della Fondazione Michetti; Nuova Pittura Italiana, a cura di E. Cannaviello; 2012 Premio Celeste, vincitrice secondo premio, Spazio EX GIL, Roma; Ad Mirabilia, personale presso l’EXMà di Cagliari; 2011Habemus Ego, collaterale al padiglione regionale Sardegna della Biennale di Venezia, Museo Masedu, Sassari; Give me 5, MLAC Museo della Sapienza, Roma.

Da tre anni vive e lavora a Milano.

 Silvia Mei, Io, la mia coscienza e il mio male, tec mista e collage su carta, 100x99cm, 2013.

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