"Sweet weapon"
Ink on chinese paper
95x80cm
2005
Luo Minjun sceglie di abbandonare la pittura a olio in favore di inchiostro di china e carta di riso. Si tratta di una conquista molto importante che incarna il rifiuto di tutto ciò che è stato importato e imposto in Cina, da parte dell'accademismo russo, e il conseguente ritorno a una tradizione ancestrale che da sempre costituiva la gloria della cultura cinese. Una riappropriazione significativa che non si limita ad una differenza tecnica, ma coinvolge anche l’ambito filosofico: un sistema di pensiero e di valori.
La pittura a olio serve a riprodurre la realtà, attraverso la sua natura materica e realista, e una volta asciutta forma uno strato che ricopre la superficie e la nasconde. La china, invece, è fluida, appartiene agli elementi acqua e aria, si integra col supporto lasciandolo interagire, mantenendo un equilibrio tra i pieni e i vuoti che non riproduce la realtà, ma ne crea una alternativa.
"Hotel Sixty Nine 69”
(series Love Hotel), 2008/2009,
C-Print, Size: 150x 150 cm ed.10
Love Hotel, nasce dalla collaborazione fra Fang Er e Meng Jin. Si tratta di un progetto fotografico che esplora il comune interesse degli artisti sull’interrelazione fra edifici fisici, oggetti e il loro contesto sociale. La coppia ha scattato la serie di foto in stanze prese in affitto in vari motel e nell’arco del tempo prestabilito, tre ore, i due hanno accuratamente impacchettato tutto l’arredo che vi era contenuto, spesso davvero bizzarro e fantasioso, nel vano tentativo di fissare nella memoria il ricordo della fragilità di brevi intimi rapporti umani.
Questa copertina è stata selezionata da Cecilia Freschini
Logomania - Double Happiness
Hand cut on bamboo paper 25 x 35 cm 2007, Edition of 6 + 1AP, 2007
Dal 2007, con la serie logomania [http://www.youtube.com/watch?v=q2JmiwFeVL4], Chen Hangfeng, inizia una profonda indagine artistica sullo frenato consumismo che domina la società contemporanea cinese. Mescolando e manipolando i loghi di famose mega-imprese internazionali insieme con simboli cinesi, l’artista shanghaiese, ironizza sulla sfacciata presenza di questi all’interno di un vissuto quotidiano. “Double Happiness”, in particolare, riprende e ricontestualizza la tradizionale tecnica d’intagli di carta, i “paper cuts”, dove a un occhio attento si svela un sapiente gioco di motivi facilmente riconducibili a brand di multinazionali quali McDonald’s, Puma, Adidas…
Questa copertina è stata selezionata da Cecilia Freschini