Ieri ha inaugurato Flash Art Fair Milano, la fiera ai Frigoriferi milanesi pensata e organizzata da Giancarlo Politi e il suo staff di Flash Art per puntare il dito su un dettaglio non di poca importanza: l’arte è viva, e fa ancora cose buone.
Il risultato è questo, proposte fresche, valide, un colpo d’occhio diverso, e, più a fondo, di sostanza, proposto da gallerie storiche che l’hanno da subito appoggiato, da Lia Rumma, Massimo Minini a Massimo De Carlo, da Cannaviello all’ultimo iscritto Marconi, alla galleria Pack arrivando a Giovanni Bonelli o Otto Zoo … dunque storici galleristi e giovani artisti, che convivono con armonia in un contesto finalmente piacevole.
Dunque lavori accattivanti e abbordabili, da piccole opere storiche allestite in uno stile da mercato che un milanese definirebbe shabby chic (quando esponi un Goya vicino a una Paola Pezzi hai osato un buon esperimento), bollini rossi da Cannaviello per Ettore Tripodi, che richiama inquetanti e dorati mondi bruegheliani su una parete di fondo, o la galleria Pack che propone uno stand elgante e pulito con un giovane argentino Pablo Candiloro frontale a un noto Marco Neri dai piccoli ritratti di uomini tra strisce grigio/ bianche, o ancora Lia Rumma con le tele verdi (Shades of green) del tedesco Hendrik Krawen, e galleria Continua con il suo contrasto tra il vulcanico Pascale Martine Tayou (ora al Macro di Roma) e il giovane Giovanni Ozzola, cche lavora sulla pietra. Meno innovativo, ma d’impatto per la scelta del colore rosso, è Massimo De Carlo, come la grande tela di Piotr Uklanski, o l’elegante stand di semplici disegni di un pranzo firmati Tadini e spiegati con passione dallo staff della galleria, e poi le giovani AreaB con un progetto monografico curato da Ivan Quaroni su Paolo De Biasi, notevole il lavoro centrale, o la romana ZO2 | Sara Zanin con opere quasi concettuali di Marco Scifo … insomma belle parole, forse per l’entusiasmo (dopo aver testato il primo giorno post inaugurazione) di un piccolo mondo raccolto nel mini petit Palais milanese, che è ancora vivo … certo con qualche scivolone troppo colorato, ma del resto Politi è abituato alle critiche, e questa volta son poche …