Prendete uno storico palazzo leccese e riempitelo di profili nascosti da una lente, come fantasmi di un'epoca ignota, cristallizzati, logorati dal tempo e dall'incuria dell'assenza. Fossili quasi nascosti - forse protetti - essenziali nella propria concettuale presenza scenica. Osservate come attraverso una smerigliatura, come polvere accumulata e stratificazioni atmosferiche, queste ombre prendano vita e riescano ad osservare – vigorose e magnetiche – un affascinato spettatore, che scruta contorni apparentemente familiari, eppure ignoti. Miscelate il tutto con un disciplinato utilizzo degli spazi ed otterrete la più bella mostra mai inaugurata a Palazzo Vernazza: Il Terzo di Stefano Abbiati a cura di Luigi Meneghelli.
Il valente artista milanese, formatosi presso l'Accademia di Brera e poi sviluppatosi tra Nuova York e Berlino, presenta trenta immagini, per la quasi totalità in bianco e nero, che emergono dirompenti dalle pareti gialle dello spazio, stratificando epoche, protagonisti e tecniche artistiche e delineano quella terza dimensione che da il nome alla mostra e che identifica un'estensione mentale oltre che fisica; quell'occhio introspettivo che riflette sul passato offrendo una forma credibile al futuro.
Il gallerista Italo Bergantini (Romberg Arte Contemporanea), non potrebbe chiosare meglio quest'ultima produzione di Abbiati, sottolineando quando Il Terzo «ricorda il mito della caverna, rielabora l'ombra della pittura e ci parla con una schiettezza concettuale rara».
Un'esposizione imperdibile, che silenziosamente fa vibrare le pareti che la ospitano, con una felice ed attesa ispirazione vitale. Ottimo esempio di contemporaneità internazionale!
Info
Il Terzo
personale di Stefano Abbiati
a cura di Luigi Meneghelli
27 giugno-11 luglio 2014
Palazzo Vernazza
Via del Palazzo dei Conti di Lecce
LECCE
Orari: 19-21
(su richiesta per email ad arteverso@icloud.com)
