Oggi è stata una giornata di full immersion cinematografica … sto infatti per consegnare (fino a luglio, naturalmente) la prima parte del Farinotti 2013. La seconda, meno sostanziosa, avrà i film che usciranno al Festival di Venezia il prossimo settembre, che andaranno direttamente in stampa dopo essere stati visionati e con il contributo sostanziale del mitico collaboratore Giancarlo Zappoli, della redazione del sito Mymovies e dei bravissimi critici e redattori che ci scrivono.
Oggi, per esempio, ho lavorato sugli ultimi film del 2011 e i primi del 2012 (ahimè, a parte qualche bellissimo titolo come Pina, o Miracolo a Le Havre, o Midnight in Paris, o ancora the Artist – Oscar di quest’anno- abbiamo dato tante, troppe “una stella” che è la più bassa). Il Farinotti infatti va dall’una (ci sono anche zero stelle) alle cinque stelle di valutazione, che ahimè negli anni sono sempre meno, si parla dei grandi capolavori.
E’ cosi che funziona il Farinotti, negli ultimi anni. Da 3 edizioni sono co-autrice con mio padre, al quale va riconosciuto il merito, l’intuizione, la voglia e la cultura di aver inventato questo librone del cinema.
La prima edizione risale al 1979/80. Quando ancora non esistevano nè computer, nè archivi digitali, e tantomeno internet. Pino Farinotti, avuta l’intuizione di mettere TUTTI i film usciti in un libro, proposta l’idea all’editore (allora fu Rusconi, poi via via negli anni è passato con tanti, da Mondadori, a Sugarco, a Rizzoli fino ad oggi che stiamo lavorando bene con la Newton&Compton), ecco che si chiuse in redazione a scrivere, scrivere, scrivere …recensioni su recensioni, e con l’Olivetti, creare questo manuale che sono orgogliosa di farvi vedere (con piccole foto che ho trovato in internet) qui di seguito.
Faccio una piccola pubblicità, semplicemente perchè non ne ho mai scritto di questo lavoro di mio padre (che è sempre riuscito ad accostare ai romanzi, ai premi, all’insegnamento, alle televisioni, alla pubblicità ecc …) che spero di portare avanti sempre …
Ultimo appunto: da quando collaboriamo qualche piccolo dettaglio di gusto è cambiato …mio padre è un innamorato del cinema che ha fatto la storia, io sono un po’ più fiduciosa nel futuro. Naturalmente la base è la stessa, avendomi insegnato lui il cinema ( e all’Università, che mi è servita da mediazione).
Mio padre, invece, il cinema l’ha imparato e amato da solo, da quando mia nonna Domenica, che aveva intuito qualcosa di diverso in suo figlio, da piccolo lo portava ogni pomeriggio al cinema, a vedere quei film “veri” : dai grandi western, ai musical, dal nostro grande cinema italiano alle altre avanguardie. Tutto sul grande schermo. E cosi è andata.
Il primo Farinotti (1980. Era in 4 volumi)
L’ultimo Farinotti (2012, Newton Compton Editori)