Intervista a Miriam Secco - (parola agli artisti n.30)

miriam secco intervista

 

Ogni mese chiediamo ad un artista di confrontarsi con alcuni temi, cerchiamo di scoprire cosa pensa dell'arte contemporanea, quali sono i suoi gusti e quali metodologie di lavoro utilizza...

Lobodilattice incontra MIRIAM SECCO

 

 

 

Dove sei nata e in che città vivi?
Nata nella provincia di Varese, vivo a Milano.

Un aggettivo per definire la tua arte?
ancestrale

Qualche parola sulla città in cui vivi?
Milano è schizofrenica, stimolante e ostile. Come nelle migliori relazioni, repulsione e attrazione si bilanciano perfettamente.

Credi in Dio, cosa pensi della dimensione spirituale?
La dimensione spirituale è espressa in tutto il mio lavoro.

Qualche parola, o anche un aggettivo, per definire il tuo temperamento?
Disarmonico: ostinata, riflessiva, impetuosa, appassionata.

Potresti descrivere come costruisci un’opera, che materiali usi, e come?
I materiali che uso sono quelli che hanno avuto un maggiore impatto su di me nell'infanzia, come il tessuto, il filo di lana che diventa trama. Ma anche dal presente, dalla vita quotidiana provengono molti materiali che scelgo per comunicare attraverso l'opera. Tutto ciò che mi circonda mi aiuta nello sviluppo di un lavoro appena concepito, una specie di rituale di ricerca intensivo, durante il quale ha importanza anche il cibo che mangio.

Cosa rende un artista affermato? il consenso della critica, il consenso del pubblico, o le vendite?
Penso che al consenso della critica segua tutto il resto.

Che musica ascolti?
Molta classica, etnica-popolare

Secondo te, cos'è un collezionista e come fa le sue scelte?
Non riesco ad immaginare “un collezionista tipo”. Dormo più tranquilla accettando infinite varietà di individui che non rientrano in una media di scelte.

 

Che libri leggi?
I letti di recente: il “quartetto” di Antonia Byatt, La via delle maschere di Levy-Strauss, Del mangiare carne di Plutarco, La danza della realtà di Jodorowsky.

Cosa guardi in televisione?
Non ho la televisione

Curatore o Critico d'Arte, pensi ci siano differenze, se si, quali?
Il critico d'arte analizza le tendenze artistiche contemporanee, il curatore individua quelle che gli  sono più congeniali. 

Cos'è il contemporaneo?
Il presente

Leggi riviste d’arte? Quali?
tutte quelle che mi capitano sott'occhio, mi piace molto equipeco

Destra, Sinistra, o Centro, oppure lasciamo perdere?
Sinistra ambientalista

Cosa pensi della diffusione dell’arte attraverso le nuove tecnologie, il binomio arte/internet, aiuta o penalizza?
Penso che l'arte si debba necessariamente confrontare con le nuove tecnologie, come con tutto il resto. Che ne sia penalizzata o aiutata è ininfluente.

In una intervista,  quale domanda ti piacerebbe che ti facessero?
Cane o gatto?

Dai anche la risposta:
bau

 

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