Kata Legrady, l'insostenibile leggerezza delle armi.

Kata Legrady

 

Colorata, a tratti esagerata, la fondazione Mudima di Milano, ha presentato lo scorso mercoledì 12 Ottobre, la mostra dedicata a Kata Legrady.
Ormai da diversi anni in questo campo, l’artista, di origini ungheresi, ama “giocare” mescolando fra sé cose apparentemente lontane come l’innocenza e la violenza.
Pace e guerra, due termini opposti che in questa mostra si fondono per far capire a chi osserva, che in realtà le due cose non si distanziano molto una dall’altra. La pace, quella dell’infanzia, dell’innocenza di un pensiero ancora puro come può essere quello di un bambino, si scontra con una realtà ben diversa: la guerra. Guerra, provocata da armi di massa che alle volte vengono messe in mano a “piccoli” uomini, guerra in cui i bambini vengono lasciati morire, guerra in cui nella falsa promessa della salvezza del proprio popolo, in realtà, la salvezza è del tutto personale e appartiene solo a pochi “eletti”.

 

Ormai celebre per le sue enormi armi da guerra, l’artista fonda mondo degli adulti con mondo dei fanciulli, facendo uso dei famosi smarties che ognuno di noi mangiava da bambino per creare opere nel medesimo tempo pericolose divertenti e ludiche.
La dolcezza del cavallo a dondolo viene cosi eliminata dalla forza della pistola in cui tale cavallo va a trasformarsi; al contrario, la forza delle maschere anti-gas viene scavalcata dalla simpatia delle stesse trasformate in personaggi della fantasia come topolino o catwoman. Gli oggetti più divertenti diventano in tal modo temibili e viceversa, in un rapporto quasi erotico tra ciò che uccide e ciò che non lo fa. Tutti oggetti che servono all’artista per creare opere che abbiano allo stesso tempo il compito di far sorridere ma soprattutto di far riflettere.
 
Martina Adamuccio

 

 

Kata Legrady

fino all’11 novembre 2011

FONDAZIONE MUDIMA

via Tadino 26 – 20124 Milano

www.mudima.net - info@mudima.net

 

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