"NIÑA HERMOSA" da reportage su Miami di Silvia Cannone H24 FabriKa

 "NIÑA HERMOSA"reportage su Miami di Silvia Cannone – Rosanna Gesualdo (Critico e curatore d'arte presso H24 FabriKa)

“Niña Hermosa è il resoconto per immagini del viaggio di Silvia Cannone giovanissima fotografa salentina nella terra governata dalla legge del “Push It To The Limit”, luogo fisico Miami ufficialmente fondata nel 1896 in Florida – U.S.A. Il titolo non solo è indicativo del fatto che alla fine del secondo conflitto mondiale l'esodo cubano portò la popolazione alla soglia dei 500.000 abitanti, è anche metafora della vera natura di questa terra promessa divenuta prospera con i favori del narcotraffico Boliviano e Colombiano che profuse sul territorio miliardi e miliardi di dollari e che la rese una delle città americane tra le più pericolose e tra le più affascinanti. Erano gli anni ottanta, periodo che a Miami passerà alla storia col nome di : "Cocaine Cowboy Era". Di pari passo in Italia prendeva piede quella “Milano da bere” ambiziosa che ammiccando al “sogno americano” e emulando stili di vita e abitudini a stelle e strisce darà vita al fenomeno culturale dello “yuppismo”.

Vennero così le partenze dei giovani rampanti italiani fù il momento dei “primi viaggi” segnato da quei “primi arrivi” impossibili da dimenticare.

Questo lo scenario raccontato dalla giovane reporter, oggi ventitrèenne. Un viaggio appassionante tra diurno e notturno alla volta di Ocean Drive, Miami Beach senza dimenticare, Little Avana dove gli anziani del luogo continuano a giocare a domino e a discutere di politica. Un diario di bordo quello di Silvia Cannone che racconta lo sguardo sui luoghi e le emozioni di quel “primo arrivo”, le indimenticabili sensazioni che una città come Miami pone su un vassoio di argento complice l'atmosfera latina che ha contribuito a renderla una delle città statunitensi tra le più popolari e appetibili per i turisti e gli immigranti di tutto il mondo. Silvia Cannone ci racconta luci e ombre di una moderna babilonia multi razziale dalle molteplici opportunità che andrebbe affrontata con un biglietto aereo andata e ritorno, presa con la consapevolezza che il suo fascino è di quelli che segnano e dannano. Miami non va guardata troppo da vicino, consigliabile abbassare lo sguardo di tanto in tanto per non varcare il limite perché è luogo che offre e chiede il conto, incanta e ferisce. Uno sguardo di troppo alla “Niña Hermosa” è uguale ad una passeggiata lungo il filo di un rasoio perché Miami è luogo che tradisce, un amante che dopo aver preso tutto ti abbandona per strada senza voltarsi indietro lasciandoti il rimpianto per le opportunità non colte e la nostalgia senza fine dell'averla sfiorata e a quel punto avrà segnato il passo oltre il punto di non ritorno legandoci a lei con il rimpianto”.

H24 FabriKa, domenica 31 maggio alle ore 20.30 nell'ambito della rassegna Special Guest : “NIÑA HERMOSA” reportage fotografica di Silvia Cannone in Vico Dietro Spedale Dei Pellegrini 29/a, Lecce

 

 

NOTIZIE BIOGRAFICHE

Silvia Cannone nasce a Lecce nel maggio del 1992. Si forma presso presso l'agenzia Whiroo di Danilo Calogiuri e come assistente del fotografo pubblicitario e di moda Silvio Bursomanno. Nonostante la giovane età ha già all'attivo numerose partecipazioni a workshop tra cui quelli di Creative Pro Show a Milano e a Roma con tutor di livello nazionale e mondiale. Con le sue opere partecipa a “Ti fotografo una canzone” organizzata ad Ostia da ArteDegas; ad “Aushmerzen” e “Siamo tutti Charlie” sotto la curatela di Rosanna Gesualdo negli spazi di H24 FabriKa a Lecce.

Vogue Italia seleziona e pubblica sul proprio sito due scatti dal titolo “ "Honor Guard" tratti dal reportage “ Niña Hermosa”. Partecipa sino al due giugno al MFF presso Palazzo Vernazza a Lecce con la foto “"Forgot Childhood”.

 

 

Rosanna Gesualdo

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