Andare ad una mostra è un’occasione unica, come un concerto. Ma forse lo è ancora di più perché è irripetibile e non la si può “registrare”: dopo qualche mese finisce e tutta la strategia culturale occorsa per imbastirla se ne va insieme ai pannelli provvisori delle sale, senza lasciare grandi tracce del suo trascorso. Certo si può rimediare a questo “triste epilogo” acquistando un catalogo, che però per quanto sarà esauriente e completo, non restituirà mai la magia del trasporto intellettuale che si respira in una sala quando le opere coinvolgono completamente l’anima. Allora andare, esserci, è davvero la cosa più importante, il privilegio di poter cogliere certi confronti, certe prospettive nel momento in cui qualcuno le offre: è la strategia, e per strategia si intende il percorso mentale del curatore e quello dell’allestitore, due figure che talvolta coincidono ma che devono operare per piani distinti, come due facce della stessa medaglia. Visionare una mostra non è come visitare un museo: la natura “statica” e duratura di quest’ultimo, nonché il suo mandato, non consentono di sviluppare un tema o la figura di un artista con la stessa complessità di riferimenti e parallelismi. La mostra suscita domande, interrogativi e, perché no, discussioni aperte che cominciano nelle sale e finiscono sulle riviste specialistiche, in tv, su internet…
L'obiettivo di www.mostreinmostra.it è fornire una serie di informazioni utili a chi le mostre le vuole vedere con senso critico e partecipazione, non accontentandosi di leggere uno slogan da brochure commerciale o un titolo promozionale da manifesto. Quello che vogliamo fare è contribuire con brevi recensioni descrittive alla comprensione delle più importanti mostre in corso, in modo tale che gli appassionati possano recarsi nelle varie occasioni espositive con un’idea di ciò che vedranno e con un bagaglio di giudizi (a favore o contro) espressi dagli utenti attraverso il blog.