Inaugurata sabato 10 settembre presso palazzo Guidobono a Tortona, la mostra Mare nero, curata da Vera Agosti per gli artisti del movimento Le Meduse, ha riconfermato il successo già avuto lo scorso giugno a Novara presso lo spazio della Barriera Albertina.
Un gruppo di artisti riuniti dalla stessa passione, Le Meduse, quella per l'arte e i problemi e i mali della società odierna. Un progetto, quello di Mare nero, nato per ricordarci il disastro ambientale cui andiamo incontro continuando a non curarci dell'ambiente a noi circostante; un progetto, nato per ricordarci che l'inquinamento è ormai penetrato talmente a fondo nella nostra società che spesso fa parte di noi stessi, del nostro corpo e del nostro Io. Un inquinamento dell'animo, oltre che del mondo, per l'appunto.
Gli artisti de Le Meduse, hanno tradotto in maniera del tutto personale la situazione odierna,
interpretando in chiave quasi onirica uno dei mali maggiori del nostro tempo, l'inquinamento inteso non solo come mancanza di rispetto verso il proprio ambiente, ma anche verso se stessi e gli altri.
Giovanni Cerri, Maurizio Cariati, Jaya Cozzani, Emanuele Gregolin, Anna Madia, Lorenzo Manenti, Iacopo Raugei e Robin Van Arsdol, gli artisti appartenenti al movimento. Nel mare nero di Giovanni Cerri un cielo schiarito ci dona speranze in un mondo ormai afflitto da numeroseproblematiche. Una richiesta di aiuto perviene dagli sguardi arresi degli animali rappresentati da Maurizio Cariati, dove anche l'uomo diventa vittima di se stesso. Il risultato di un uomo poco attento porta ai lavori di Jaya Cozzani, che ricorda all'osservatore come tutto e tutti verranno sommersi da questo ambiente di cui non abbiamo più alcun rispetto. Le fiamme che invadono le opere di Emanuele Gregolin si sovrappongono alla profondità del mare incendiando allo stesso tempo la causa di tutto questo, le petroliere. Di Anna Madia una fanciulla riflessiva dinanzi ad un ambiente ormai mutato a causa del male che l'uomo gli ha inflitto ma anche una bimba serena di poter ammirare nel suo splendore un piccolo pesce rosso nel proprio piccolo oceano non inquinato, una speranza in qualcosa che può ancora cambiare. Nei lavori di Lorenzo Manenti il risultato di questo inquinamento: inquinamento del corpo e dell'anima, che porta ad errori quali la guerra e i milioni di morti che essa provoca. La speranza, l'ultima a morire, viene raffigurata nelle opere di Iacopo Raugei. Una profonda eleganza traspare dai tratti scuri con cui delinea ciò che rimane tra mille macerie e mille turbamenti. Infine, Robin Van Arsdol, legato al rapporto infinito che intercorre tra ciò che ci guida dall'alto e ciò che noi vorremmo governare dall'alto della nostra presunzione: l'ambiente.
Una mostra attuale, quella di Mare Nero, che affronta da un mondo quale è quello dell'arte un
problema della nostra società, per ricordarci che Arte vuol anche dire batterci affinché qualcosa si muova nella direzione giusta.
Martina Adamuccio
MARE NERO
Le Meduse: Giovanni Cerri, Maurizio Cariati, Jaya Cozzani, Emanuele Gregolin, Anna Madia, Lorenzo
Manenti, Iacopo Raugei; Guest artist: Robin Van Arsdol
In collaborazione con il Comune di Tortona
Col Patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Alessandria
Partner culturali: Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e Arcadia
A cura di Vera Agosti
Dal 10 settembre al 2 ottobre 2011
Ingresso libero
Orari: mar | ven 16.00 - 19.30
sab | dom 10.00 - 12.00 | 16.00 - 19.30
Inaugurazione: sabato 10 settembre dalle ore 18
Catalogo Giampaolo Prearo Editore
Ufficio stampa Città di Tortona: Emanuela Carniglia tel. 0131-864284 ufficiostampa@comune.tortona.al.it