Farm Cultural Park: un laboratorio attivo per la cultura

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Nell'entroterra agrigentino, ai piedi della Muntagnedda, esiste un luogo inimmaginabile. Conosciuto da molti ma ancora sconosciuto a troppi, Favara è un paesino di circa trentamila abitanti che dal giugno 2010 ospita una realtà artistica profondamente innovativa e dal valore inestimabile.
La Farm Cultural Park è nota come galleria diffusa, ma è, in realtà, molto di più. Realizzata grazie alla lungimiranza di Andrea Bartoli e Florinda Saieva, mecenati, fondatori e responsabili della Farm, questa è un vero e proprio luogo dell'anima dove – all'interno del Cortile Bentivegna, avvolti da installazioni e graffiti – si passeggia tra gallerie d'arte, spazi espositivi, concept stores, residenze artistiche e luoghi d'aggregazione, creati all'interno di vecchie abitazioni, sino a pochi anni fa quasi inagibili ed oggi perfettamente ristrutturate e donate alla collettività.
Arrivati nel centro storico di Favara si viene accolti da una cascata d'arte contemporanea, a partire dalla strada che porta alla Farm, in cui, tra strisce pedonali, si gioca a Space Invaders, sino a giungere agli stimoli visivi della Cracking Art ed alle suggestioni della creatività emergente.
Definito il sesto luogo più importante al mondo relativamente ai flussi turistici legati all'arte contemporanea, la Farm Cultural Park rappresenta una delle realtà di sviluppo artistico più importanti del panorama internazionale dove si portano avanti progetti ad ampio spettro, concorsi, festival, ma anche corsi di formazione per adulti e bambini; il tutto in un'atmosfera incredibilmente neurotonica ed eccitante.
Numerosissimi gli artisti  e gli operatori della cultura invitati, negli anni, nei sette cortili della Farm e numerossime anche le iniziative culturali: da presentazioni di libri a concorsi di architettura, sino a concerti, workshop e performance; ma anche cene e barbeque, tra lo spazio Nzemmula con la grande cucina a vista (project room per chef e aspiranti tali) ed il giardino.
Ogni quattro mesi la Farm aggiorna le proprie esposizioni, mantenendo costantemente vivo l'interesse dei residenti e degli ospiti di Favara e contribuendo a quello stimolo creativo di cui l'arte contemporanea ha urgenza di nutrirsi.
Dal 28 al 30 novembre – per esempio – la Farm sarà una delle cinque sedi, sparse tra Sud America e Mediterraneo, ad ospitare il Festival di Videoarte “In Medi Terraneum”, che ha lo scopo di ridefinire gli spazi di fruizione dell'arte attraverso la rivalutazione delle periferie.
Non è un caso, infatti, che nel 2012 la Farm sia stata invitata a partecipare alla XXIII Mostra Internazionale d'Architettura di Venezia e che abbia anche vinto il Premio Cultura di Gestione di Federculture.

Farm Cultural Park non è solo una cittadella dell'arte, è un vero e proprio laboratorio attivo della cultura, dove apprendimento, sperimentazione e proposte creative s'incontrano, partendo dal design per approdare all'ecosostenibilità ed all'autoproduzione e l'ambizione è grande: trasformare Favara in un museo a cielo aperto, coinvolgendo artisti, operatori della cultura ed appassionati, nell'acquisto di immobili da trasformare in residenze e spazi espositivi, per rendere il paese uno dei fulcri dello sviluppo creativo italiano.
Il percorso è lungo, forse, ma grazie alla Farm ed alla sua genialità in movimento perpetuo, si può affermare di essere già a metà strada...

Info:

Farm Cultural Park
Cortile Bentivegna – Sette Cortili
92926 Favara (AG)

http://www.farm-culturalpark.com
http://www.farm-culturalpark.com/2013/progettazione2013.pdf

 

 

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