Il gioco pop di Fabrizio Fontana, dialogo con l'artista salentino che espone a Nizza, New York e Montecarlo

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L’universo pop di Fabrizio Fontana – uno degli artisti di punta della Art and ars Gallery di Galatina (Le) di Gigi Rigliaco – raccontato in un dialogo con il cronista di Lobodilattice. Tra intense policromie, provocazioni, bizzarrie legate ironicamente alla simbologia infantile che percorrono i diversi linguaggi dell’arte, dall’installazione alla performance, l’artista salentino descrive il percorso artistico che lo ha portato ad esporre in gallerie e fiere d’arte nazionali ed internazionali, passando per il ridente e multicolore Giganteschio ispirato all’opera di Hirst.

Da dove nasce l’idea del Giganteschio? E’ una rivisitazione ludica dell’opera di Hirst?

Hirst sta ai diamanti come io sto alle sorpresine Kinder!

Ci parli della tua storia artistica? Qual è stata la scintilla che ha acceso in te l’amore per l’arte?

Fin da ragazzino mi divertiva ritrarre i miei insegnanti attraverso vignette fumettistiche sarcastiche e riprodurre i cartoni animati giapponesi della mia infanzia; potrebbe quindi essere tutta ‘colpa’ dei miei prof e di GoNagai, o forse del mio approccio con essi?

Hai intitolato numerose tue opere con titoli di canzoni, quanto influisce la musica nelle tue creazioni?

C’è sempre una colonna sonora, in ogni minuto della mia vita. Talvolta dormo con la musica, quando riesco ad ascoltarla da supporto analogico - quello che un po’ di anni fa noi ragazzi chamavamo "ellepì" e che oggi fa tanto figo chiamare vinile - cambia tutta la mia prospettiva nei confronti di ciò che ascolto e spesso penso: ‘’ci aveva visto giusto McLuhan!’’ (il mezzo è il messaggio n.d.r.). Poi capita che un riff, un assolo oppure una strofa coincida con un momendo della mia trance creativa e quindi ecco il "sodalizio"! Nell’era del copia-incolla non posso esimermi dal ‘rubare’ le parole degli artisti che stimo tanto e farle mie! E questo capita anche con le mie letture.

Le tue opere sono esposte anche all’estero, in numerose fiere e iniziative artistiche: cosa pensi del panorama artistico italiano attuale rispetto a quello degli altri Paesi?

Vivere la globalizzazione significa anche confrontarsi con realtà che geograficamente sono tanto lontane ma poi scopri che "il mondo è paese". E’ solo quando incontri le eccezioni che cambia la prospettiva e quello che qualcuno chiama giudizio e che invece a me piace chiamare approccio!

Chi sono gli artisti contemporanei italiani e non che stimi di più e che a tuo avviso rappresentano l’avanguardia artistica contemporanea?

Cattelan su tutti.. ah, Cicciolina anche!

La tua ricerca artistica è caratterizzata da un aspetto ludico molto marcato, cosa pensi del concetto di gioco rapportato all’arte?

Rispondo con un mio pensiero che è diventato prima il titolo di un’opera ed in seguito di una mia personale e che rappresenta la mia filosofia di vita: ‘’Gioca come puoi, perché non puoi giocare come vuoi’’.

 Da dove è nata l’idea della tua ultima performance “Faccio la mia minchia a pezzi e la vendo all’asta” che si è svolta recentemente al Fondo Verri di Lecce?

 L'idea originaria è stata del mio gallerista Gigi Rigliaco (Art and ars gallery - Galatina) che durante una mia personale di quattro anni fa ha cercato nel vernissage di ‘stimolare’ gli invitati all’acquisto delle opere partendo da un prezzo bassissimo; un po’ come per dire che le opere, oltre ad essere guardate, possono anche essere acquistate. Quindi ho sviluppato questo concetto organizzando una serata con soli ‘addetti ai lavori’, ovvero curatori e galleristi della zona, amici che mi seguono o che hanno comprato in passato qualcosa di mio. Ho dato a tutti gli invitati un orario preciso, avvertendo loro che sarebbe finito tutto dopo un quarto d’ora e così è stato! Quindi inevitabilmente molti non sono riusciti a vedere la performance che è inizita puntuale all’orario stabilito e questo anche per denunciare l’abitudine a non rispettare i tempi né da parte degli organizzatori degli eventi né da parte del pubblico. Infine, dopo il programmato quarto d’ora di performance sono apparso io, che fino a quel momento ho prestato solo la voce e  poi sono andato via, all’insaputa di tutti, anche degli organizzatori. Ognuno in seguito ha dato la sua ‘lettura’ al gesto. Qualcuno si è anche sentito in qualche modo offeso, ma faceva parte del ".IIOKO"!

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Espositivi: una fiera a Milano nei prossimi giorni, una personale nella galleria Monteoliveto di Nizza, un’altra fiera a MonteCarlo, un importante evento a NYC, qualche collettiva e in estate una personale organizzata dalla galleria OrizzontiArte di Ostuni. Realizzativi: un’opera che sarà composta da diverse opere, la copertina di un disco di una band locale, una nuova grande scultura e un progetto a quattro mani con un artista veneto che stimo tanto, poi chissà…

http://www.fontanaf.blogspot.it/

http://www.youtube.com/user/fontanafjioko

 

 

 

 

vedi anche: http://www.lobodilattice.com/dallesistenzialismo-hirst-al-mondo-ludico-fabrizio-fontana

 

 

 

Cenni biografici:

Fabrizio Fontana è nato nel 1971 nel Salento dove vive e lavora. Si è laureato all'Accademia di Belle arti di Lecce e la sua ricerca artistica ruota attorno al tema del gioco benchè siano diversi i linguaggi: pittura, box, scultura, video, installazioni.  Ha esposto le sue opere  in Italia e in diversi spazi in giro per l'Europa e a New York.

La filosofia di vita sposata dall'artista salentino è riassunta in un suo pensiero: "Gioca come puoi perchè non puoi giocare come vuoi'", che ha dato il titolo sia a una sua opera che a una sua personale. Fontana presenterà la sua 14a personale alla Galleria Monteoliveto di Nizza, il prossimo 15 marzo.

Le gallerie che promuovono il lavoro di Fontana sono principalmente:  Art and Ars Gallery di Galatina (LE), Galleria Monteoliveto di Nizza (FRA), Galleria OrizzontiArte di Ostuni BR e Galleria Gallerati di Roma.

1a opera raffigurata nell'articolo:

1)  "Che Palle"

(2008, cm. 50x50, disponibile presso Galleria OrizzontiArte, Ostuni, BR)

2) “Rats” (2008, cm. 25X90, disponibile presso Art and Ars Gallery, Galatina, LE)

3) “Ogni giorno sparo le mie cazzate”
(2013, cm. 50x50, disponibile presso Galleria Monteoliveto, Nice, FRA)

4) “Faccio la mia minchia a pezzi e la vendo all’asta”
(2014, still da video della performance, disponibile su youtube)

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