VIP ART FAIR 2.0 - OPINIONI

 
VIP Art Fair 2.0  è agli sgoccioli e
noi abbiamo deciso di farci un'opinione dell'interesse e delle criticità
di questa fiera "a portata di computer" attraverso lo sguardo (e la
visita) di una coppia di collezionisti italiani (Vittorio e Nunzia Gaddi).  


 


Quali
sono, secondo voi, i progressi oppure i difetti di VIP 2.0 rispetto alla
prima edizione? Anche quest'anno ci sono stati problemi tecnici, server
rallentati e chat fuori uso? La seconda edizione di VIP Art Fair è
servita ad archiviare lo  scetticismo generale del suo debutto ?


Per i progressi ci limitiamo a
segnalare il netto miglioramento tecnico. Abbiamo riscontrato
collegamenti veloci fin dal primo giorno della fiera e diamo atto
all'organizzazione che il sito internet è ben fatto e di facile
utilizzo. Per quanto riguarda i difetti: abbiamo avvertito scarso
coraggio da parte degli espositori presenti nel proporre vere novità,
 nonché il livello non eccelso della maggior parte delle opere proposte
(riferendoci in special modo agli artisti già consolidati).


 


Cosa pensate di VIP Art Fair, in termini più generali?


La nostra impressione è che sia una
fiera che offre ben poco (sia in termini di qualità che di quantità
dell'offerta), rispetto alle fiere tradizionali, se non la comodità di
visitarla senza spostarsi. Per noi, in definitiva, visitarla è stato
poco più di un passatempo, con qualche aspetto ameno (come il quadro di
Sylvester Stallone offerto in vendita  dalla Galleria Gmurzynska per un
prezzo oscillante tra i centomila ed i centocinquantamila dollari). In
realtà, lo sviluppo tecnologico ha reso possibile  contattare tutte le
gallerie del mondo in tempo reale e in modo estremamente  semplice,
senza che ci sia bisogno di una Fiera virtuale per raggiungerle; tutte
le gallerie più importanti hanno un sito internet dove si possono
reperire gli indirizzi di posta elettronica delle persone addette alle
vendite (galleristi e collaboratori).  Quindi, se ci interessa un
artista, basta mandare una email alla galleria che lo rappresenta e
farsi inviare, sempre tramite posta elettronica, tutte le immagini e i
prezzi delle opere disponibili ed eventualmente concludere, dopo aver
portato a termine la trattativa, l'acquisto. Non riusciamo quindi a
comprendere quale sarebbe l'utilità di questo tipo di fiera rispetto a
quello che è già possibile fare in ogni periodo dell'anno e con una
possibilità di scelta molto più ampia.


 


Sempre meglio le fiere tradizionali, dunque?

Sicuramente continueremo ad acquistare
alle fiere tradizionali e non su VIP Art Fair. I motivi sono molto
semplici: le Fiere tradizionali più importanti  offrono una presenza  di
gallerie di livello internazionale in termini numerici
considerevolmente  superiore e, di conseguenza, c'è la possibilità di
vedere opere di un numero assai più alto rispetto alla fiera virtuale;
senza considerare poi che la qualità delle opere è, in linea di massima,
di livello più elevato. Inoltre, in un'epoca sempre più "virtuale " noi
continuiamo a considerare davvero importante il contatto "fisico" con
l'opera d'arte ed il dialogo diretto con i galleristi.
(m. a.)


Informazioni su 'Dario Ujetto'