American Dreamers //// a Firenze in mostra il sogno americano oggi

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Tra il reale e il fantastico /// La Fondazione PalazzoStrozzi di Firenze mette in scena  una mostra, in collaborazione con l’Hudson River Museum di Yonkers (New York), al Centro di cultura contemporanea Strozzina. L’esposizione American Dreamers: realtà e immaginazione nell’arte contemporanea americana, affronta il tema ormai disilluso del sogno americano post 11 settembre.  Tra le opere in mostra gli affascinanti soundsuits di Nick Cave, le tele pop di Will Cotton, o una foresta di materiali di riciclo interamente ricamata a uncinetto da Mandy Greer. Undici artisti americani testimoniano questo momento difficile, rielaborando le sensazioni e le tematiche di oggi in doppia chiave: un’ istantanea della realtà e una ricerca  fantasiosa di evasione.

American Dreamers: gli artisti “sognatori” che affrontano, nel felice contesto fiorentino, un tema complesso come quello della crisi economica, politica e sociale conseguenza dell’11 settembre negli Stati Uniti. Gli americani Nick Cave, Will Cotton, Adam Cvijanovic, Patrick Jacobs, Laura Ball, Kirsten Hassenfeld, Richard Deon, Adrien Broom, Thomas Doyle, Mandy Greer e Christy Rupp lavorano con approccio critico su temi aderenti alla realtà, come quello della casa, della famiglia e del paesaggio, oppure esulano dalla vita quotidiana con opere di assoluta fantasia. Il percorso della mostra si apre con un lavoro site specific firmato dal pittore muralista Adam Cvijanovic, che ricrea in una stanza un paesaggio urbano iperreale interpretabile con una duplice lettura: o in decadimento, o, in opposto, in divenire. Si prosegue in un mondo meno reale con le tele oniriche di Will Cotton, tra cui il ritratto della cantante Kate Perry avvolta in una nuvola di rosa zucchero filato, e ci si scontra con le multisensoriali soundsuits di Nick Cave, grandi vestiti di materiali diversi, colorati e sonanti. Dal grande al piccolo con 5 miniature racchiuse in bolle di vetro di Thomas Doyle, tra cui una tipica casa americana sull’orlo di un precipizio. Adrein Broom, fotografa, espone ritratti di icone femminili o di sante. Tormentati e delicati i soggetti degli acquarelli di Laura Ball, come gli oggetti effimeri realizzati in carta di Kirsten Hassenfeld. Toccano il reale le opere di Christy Rupp, sculture di uccelli estinti realizzati con residui di fast food, un richiamo al lavoro artigianale in contrapposizione con la produzione di massa moderna. Ancora una donna, Mendy Greer, che realizza una foresta a uncinetto all’interno di una sala. American Dreamers si conclude con l’opera di Patrick Jacobs: diorami di prati e interni di case, un mondo tra il vero e il falso, da spiare attraverso degli oblò.

 

Informazioni su 'Rossella Farinotti'