Nella storia ci sono personaggi che assurgono a pietre miliari perché capaci di segnare il corso del tempo con il loro pensiero e la loro opera. Salvatore Quasimodo, Premio Nobel per la letteratura nel ’59, è stato capace di rinnovare il linguaggio poetico a cavallo del Novecento ed è stato, per molti, una figura cardine capace di ispirare, con le sue poesie, letterati, musici, pittori e artisti in genere.
La popolarità raggiunta gli ha permesso, pertanto, di intrattenere rapporti con svariati personaggi illustri dell’epoca, tra cui, come detto, anche alcuni pittori. E sono proprio le opere della sua collezione a essere oggetto della mostra “Artisti intorno a Quasimodo” ospitata, fino al 30 aprile, nelle sale di Palazzo Garofalo a Ragusa e organizzata dalla Soprintendenza e dal Museo Interdisciplinare di Ragusa, con il patrocinio del Comune di Ragusa e di Modica e della Provincia regionale di Ragusa. I quarantadue lavori esposti sono stati realizzati con svariate tecniche, dalle chine agli acquerelli, dai pastelli agli oli, fino ai disegni a matita o a penna.
Acquistata qualche anno addietro dalla Regione Sicilia, la collezione fa tappa nel capoluogo prima di trovare collocazione all’interno della Biblioteca-Museo e Archivio “Salvatore Quasimodo” di Modica, nel Parco Letterario a lui dedicato.
Si tratta di una raccolta composta prevalentemente da opere di artisti che, tra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta, facevano parte del gruppo “Corrente”, riunitosi intorno all’omonima rivista milanese. Un circolo di avanguardia che, in avversione al regime, voleva rinnovare il linguaggio figurativo e letterario di quegli anni. Tra gli artisti in mostra troviamo opere di Renato Guttuso, Bruno Cassinari, Aligi Sassu, Giuseppe Migneco, Renato Birolli, Domenico Cantatore, Giacomo Manzù, tutti pittori che ruotavano attorno al Gruppo. Accanto troviamo anche altri artisti come Remo Brindisi, Gabriele Mucchi, Gianni Dova, Pino Ponti, Eugenio Tomiolo e Agenore Fabbri che, pur non facendone parte, avevano intrattenuto relazioni con esso.
Il movimento traeva forza dalla rivista fondata da Ernesto Treccani nel 1938 e chiusa dal fascismo nel 1940. Essa fungeva da importante mezzo di propaganda e promozione della cultura e, allo stesso tempo, di protesta e rinnovamento del sistema. Diede spazio a giovani artisti, filosofi, poeti e letterati, tra i migliori dell’epoca, con l’intento di innovare il campo artistico e letterario, in opposizione al classicismo e sfruttando i nuovi mezzi espressivi che risentivano dell’influenza di Van Gogh, Ensor, Munch, Kokoschka, Kierchner e del “Guernica” di Picasso. Artisti e opere considerati rappresentativi della tragicità degli eventi contemporanei del tempo. I temi trattati erano, infatti, spesso legati alla guerra o alla vita quotidiana e l’espressionismo fu tra le forme privilegiate per rappresentare tutto ciò.
Soppressa la rivista, l’azione proseguì con svariate pubblicazioni edite da “Corrente” su temi di arte, letteratura, storia e musica, con attività espositive presso le gallerie “La Bottega di Corrente” e “Il Milione” di Milano oltre al sostegno di alcuni intellettuali e collezionisti. Nonostante tutto, nel 1944, il Gruppo si sfaldò e ognuno dei componenti intraprese strade diverse.
La collezione si compone principalmente dei ritratti omaggiati dai suoi amici pittori, di disegni eseguiti per illustrare alcuni volumi di Quasimodo come le chine di Birolli per i “Carmina” del 1945 o le tavole di Agenore Fabbri per l’edizione di “Ed è subito sera” del 1967. Sassu si diverte, invece, a ritrarlo in abiti russi, vista la sua visita a Mosca negli anni ’50. Inoltre, sono presenti tre disegni eseguiti da altrettanti noti poeti come Rafael Alberti, Luciano Luisi ed Eugenio Montale.
Una mostra dal grande valore storico-artistico capace di celebrare, attraverso opere d’arte, la grandezza di un personaggio qual è Salvatore Quasimodo, un pittore fra i poeti.
Artisti intorno a Quasimodo
quando: dal 21/03/2011 al 30/04/2011
dove: Palazzo Garofalo
Corso Italia 87, Ragusa
tel: +390932249457
Orari: Da martedì a domenica: ore 09.30 -19.30 orario continuato
Chiuso lunedì eccetto festivo