Chiude oggi la prima fiera di Art Basel in Cina, a Hong Kong, capitale economica del Paese. 245 gallerie di tutto il mondo, di cui il 50 per cento dall’ Asia … e l’impatto in questo senso e’ evidente: da Vienna a Berlino, dall’Australia fino all’ ‘Italia (da cui erano presenti – adempiendo con buoni artisti – Galleria Continua, Massimo De Carlo , Lia Rumma, Tornabuoni, e come artista nella sezione Encounters Flavio Favelli, con S.A.L.E.S.) i nomi su cui le gallerie hanno puntato sono prettamente orientali (e alcuni storici immancabili) .. e dai bollini rossi forse e’ stata una buona scelta.
Anche le aste di Christie’s all’apparenza hanno riscontrato successo,: poche opere vendute sotto i 400.000 euro … e tanti orientali ad alzare la mano ..
Il fattore mercato pero’ forse e’ l’unico tangibile. Poche innoviazioni, nessuna sperimentazione (se non venuta molto male), nessuno ha osato … il periodo probabilmente non lo permette, ma l’arte che ha fatto la storia non viene forse sempre da momenti di crisi, o di forte ripresa ?
In contemporanea ad Art Basel Hong Kong e’ stata realizzata Link Art Fair, che in teoria poteva costituire una fiera a parte giovane, sperimentale, europea, molto italiana. Non spendero’ parole pero’ su questa, al di la della gita in un’area portuale interessante, soprattutto per rispetto degli artisti volenterosi che sono arrivati fino ad Hong Kong per … esporre in un capannone senza alcun criterio o considerazione per l’arte.
Ecco alcuni lavori ad Art Basel