Agosto è il più inutile dei mesi, tranne per quei pochi giorni in cui ci si allontana da casa per fare una vacanza.
Chi può, ovviamente. Chi vuole, sicuramente.
Per il resto ci sono strade vuote, città post-atomiche, il Web desertificato, i social network invasi da selfie da spiaggia, lo sport fermo alle chiacchiere di calciomercato, le cronache politiche azzerate (ecco, forse questo è un bene).
Agosto è un mese orribile, tranne che per pochi eletti.
Che poi ci sarebbe anche da discutere a proposito del “dovere” sociale di divertirsi, solo perché è estate. Feste in spiaggia, alcool a fiume, racchettoni… altrimenti sei fuori dal gruppo. Mah. Sarà che sto diventando vecchio.
Comunque, questi sono dieci prove per capire che siete (siamo) entrati in quella fase agostana che assomiglia a un incubo afoso indotto da oppio tagliato male.
Dieci cose che ti fanno capire che è agosto
- Gli accessi al tuo blog si sono ridotti a meno della metà. A meno che non vengano postate delle paparazzate di Elisabetta Canalis in topless, nessuno avrà voglia di leggere i tuoi post.
- Se non puoi andare in vacanza ti troverai a gironzolare nei parchi pubblici in compagnia di sudamericani sfatti d’alcool, oppure in centri commerciali con l’aria condizionata settata su “circolo polare artico”.
- Studio Sport parla soltanto del ritiro dell’Inter a Pinzolo. E pensare che un mese prima c’era la finale dei Mondiali.
- In TV trasmettono le repliche di Professione Vacanze. Di cui conoscete ogni singola battuta a memoria.
- Sui blog del fantastico si rimpiangono i tempi di Notte Horror. Sì, anche su questo blog.
- In virtù di un anomalo adeguamento alle abitudine americane, i cinema vuoti di mezza Italia trasmettono le prime visioni d’oltreoceano. Così sotto Natale ti troverai senza uno straccio di film decente da vedere in sala.
- Se cerchi un bar o un ristorante troverai aperti soltanto locali gestiti da cinesi. Che, oltre a non morire, non vanno mai in vacanza.
- In città le temperature sembrano quelle della Birmania, ma di notte ti toccano pure le tempeste tropicali con tanto di afa sollevata dall’asfalto rovente. La novità dell’agosto 2014 è invece quella delle bombe d’acqua, in stile film catastrofico di Hollywood. Figo, no?
- Se mandi una mail ti toccherà aspettare minimo fine agosto per avere una risposta che non sia “ti faccio sapere, ora sono a Ibiza!“
- Fare un giretto in bicicletta in città ricorda molto la missione di Jena Plissken in 1997: Fuga da New York.
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