Sto scrivendo molto – questa volta me lo dico da solo – e mi sto occupando quasi esclusivamente di narrativa.
Col termine “scrittura” ho sempre abbracciato anche la mia attività di blogger che, ridendo e scherzando, va avanti in forma professionale dal lontano 2007. Prima si trattava del vecchio Blog sull’Orlo del Mondo, che nel 2011 ha ceduto il posto al qui presente Plutonia Experiment, fonte di tante soddisfazioni.
In questi anni lo strumento del blog, universalmente parlando, è mutato parecchio, cedendo spesso il fianco alla “prepotenza” dei social network, senza però mai morire del tutto. Non a caso le mie statistiche, per il poco che le guardi, sono da anni in costante, seppur lieve, crescita.
Ma sto divagando.
Come dicevo, sto scrivendo molta narrativa, ed ho bisogno di tempo per farlo.
A breve leggerete il secondo racconto del ciclo narrativo Miss Atonement (il primo, Eden Nero, è uscito un paio di mesi fa). Il Giardino delle Delizie – questo è il titolo – uscirà entro una settimana o due. Presto, dunque.
Seguirà Vesti la Giubba, il secondo volumetto dell’altra saga correlata a 2MM di cui mi sto occupando, Il Basilisco. Grosso Guaio in Paolo Sarpi è ancora lì che vi aspetta, nel caso non capiste ciò di cui sto parlando.
Come vi ho anticipato settimana scorsa, tornerò poi a Italia Doppelganger, col racconto horror Greenskins, e forse con un altro breve racconto del medesimo genere.
C’è poi da impostare il nuovo Maciste, dopo l’avventura che lo ha visto affrontare il mostro Gamera, che andrà in scrittura in estate, dopo la mia breve vacanza a Praga (sì, il quinto libro del forzuto sarà Maciste contro il Golem, perciò la documentazione sul posto è un’occasione imperdibile).
Mi ronza infine in testa l’idea e la voglia di scrivere una “cosa ucronica” che ho in mente da un po’, ma che al momento è soltanto un insieme di appunti su una moleskine nera. Però, vedi mai, magari troverò il tempo per occuparmene, perché la storia alternativa mi appassiona sempre, come argomento.
Si tratterebbe – bizzarramente – della mia prima ucronia riguardante la WWII, che in generale è il periodo storico più “reinterpretato” dagli scrittori di genere. Ma questo è al momento è l’unico dettaglio che posso darvi in merito.
Tutto questo per dire che il tempo lo troverò saltando qualche aggiornamento del blog.
Troverete dei giorni senza nuovi post – cosa per me davvero inusuale – ma in tal modo non ne rimarrete sorpresi o perplessi. Lettore avvisato, lettore salvato :)
In più vedrete più “making of” del solito, tra i miei articoli. Per making of intendo articoli sui miei racconti e romanzi in lavorazione (o di recente pubblicazione). Si tratterà di approfondimenti e curiosità, magari spaziando in argomenti affini. Sarà un ottimo modo per coniugare il mio impegno narrativo con un modo per non bloccare del tutto l’attività di Plutonia Experiment.
Ci sarebbero anche altre valutazioni da fare sull’eventualità, un domani, di smettere di bloggare in senso assoluto, visto che questo strumento – il blog – inizia a perdere colpi e ad apparire obsoleto. Oppure potremmo anche discutere della possibilità di mutare il blog da “blogzine” a strumento puro di scrittura e di intermediazione col pubblico. Qualcosa che, in ogni caso, dovrà andare di pari passo coi social media.
Ma non è una cosa che ho intenzione di fare a breve, quindi semmai ne riparleremo a tempo debito.
(A.G. – Follow me on Twitter)
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