Intervista ad Arianna Carossa (Parola agli Artisti 2)

Nata a Genova. Lavora con scultura e installazione,
ARIANNA CAROSSA risponde alle nostre domande:


Cosa rende un artista affermato? il consenso della critica, il consenso del pubblico, o le vendite?

Mah... direi il primo e l'ultimo elemento che citi, anche se ritengo che le componenti necessarie siano molte. Se per consenso di pubblico intendiamo popolarità, direi di no.

Potresti descrivere qual è la costruzione una tua opera? Qual è la tua ricerca?

Ti posso dire che in questo momento il mio pensiero ed il mio lavoro sono concentrati sulla grammatica del fare.
Quel che mi interessa è il linguaggio stesso; la definizione e ridefinizione del linguaggio grammaticale dell'arte integrato chiaramente al mio sentire.
Un lavoro nasce e lo costruisco camminando avanti e indietro nel mio studio, fissando il vuoto per un po'.
Un lavoro si progetta anche pensando ad altro.

Arte è anche o sopratutto vernissage e mondanità?

Mi piace la mondanità mi piacciono i vernissage, non so se questo sia arte, ma la cornice ha un valore se ritieni che lo abbia.

Se dovessi spiegare l'arte contemporanea ad un bambino cosa diresti?

L'ho fatto e mi hanno licenziato...
prenderei una immagine , una qualsiasi purchè riconoscibile e la capovolgerei.

Che musica ascolti? Che libri leggi? Cosa guardi in televisione?

Mi piace la musica elettronica, mentre ti rispondo sto ascoltando M.I.A, l'ultimo album dei Dntel, mi piace molto anche Third dei Portishead; mi incuriosiscono molte cose,ma generalmente quando lavoro preferisco il silenzio. Drama, ovvero Marco Monfardini, il muisicista col quale collaboro, lavora tra gli altri anche con Lidya Lunch... lei mi piace molto.
In questo momento sto leggendo Tractatus di Wittgenstein, sono molti i libri che nel corso degli anni mi hanno lasciato delle cose, ma il libro che più forse mi ha coinvolto (e che mi ricordo mi abbia coinvolto) è La ribellione delle masse di Ortega y Gasset.
In tv guardo i reality e qualsiasi trasmissione televisiva locale che mi racconti una qualsiasi cosa, anche generica, sulla Sampdoria.


buco di sale
sale
cm80x60x45
2009


l'albero scisso
cm 157x23x27
legno, video
2009


unus
installazione sonora
metallo, lycra
cm187x10x150
2008

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