Intervista a Silvia Idili, (Parola agli Artisti 11)

 Ogni mese chiediamo ad un artista di confrontarsi con alcuni temi, cerchiamo di scoprire cosa pensa dell'arte contemporanea, quali sono i suoi gusti e quali metodologie di lavoro utilizza...

 

Lobodilattice incontra   SILVIA IDILI

Cosa rende un artista affermato? il consenso della critica, il consenso del pubblico, o le vendite?

Penso tutt'e tre gli elementi e molti altri ancora. Non so in teoria sino a che punto si possa affermare un artista...nel senso che l'affermazione artistica è un qualcosa che avviene e cresce col passare del tempo.
Anche dopo la morte fisica dell'artista.

 


Potresti descrivere qual è la costruzione di una tua opera e i materiali che preferisci?

Non c'è nessuna costruzione prestabilita. Tutto nasce molto spontaneo e d'istinto su tavole di legno che preparo personalmente e sulle quali dipingo con colori ad olio.

Potresti descrivere/sintetizzare in poche parole la tua ricerca artistica?

Nei miei lavori riprendo e sintetizzo molteplici temi del mio vissuto, dell'esistenza e dell'immaginario. Ultimamente la mia ricerca è stata quella di liberarmi dalla pittura troppo dettagliata, di buona fattura ed illustrativa che in un certo qual modo limitava la mia espressività che ho ritrovato in questi ultimi lavori.

(Silvia idili - Domenica 30x40cm 2009)


Arte è anche o sopratutto vernissage e mondanità?

Non so il perchè ma a me le inaugurazioni e gli eventi mondani mi hanno sempre messo un filo di tristezza.

 

Se dovessi spiegare l'arte contemporanea ad un bambino cosa diresti?

Niente, non sono tanto brava nelle spiegazioni. Lo porterei a vedere tante mostre.
L'arte va vista, vissuta e sentita senza troppe spiegazioni.

 


Che musica ascolti?

Potrei fare un elenco infinito ma mi limiterò a scrivere che ascolto molta musica.
La ritengo una fondamentale colonna sonora delle mie giornate ed una importante fonte d'ispirazione.

(Siliva Idili - Le vedette 40x50cm 2009)


Che libri leggi?

Ahimè non sono una grande lettrice, leggere mi annoia subito...

 

Cosa guardi in televisione?

Non seguirò la scia scoppiata di quelli che affermano di non guardarla mai, anche perchè non penso che tutti tutti scrivano la verità. Fa molto alternativo dire che non si guarda la tv o che non sia presente in casa. Generalmente preferisco in assoluto guardare film senza interruzioni pubblicitarie agli orari che voglio io ed il giorno che voglio io. Nell'ultimo decennio la maggiore ispirazione popolare sembra quella di voler diventare famosi, perciò mi incuriosisce e diverte guardare certi reality. Giusto per vedere sino a che punto la gente è pronta a spingersi ed a mettersi in ridicolo per diventare a tutti i costi famosa.

Hai un colore preferito?

No, penso proprio di no. Mi sento attratta da tutti i colori.

(Silvia Idili - la collina 20x30cm 2009)

Artista preferito? (vanno bene anche artisti contemporanei)

Michael Borremans, Marlene Dumas, Peter Doig, Lutz & Guggisberg, Moizer Zsuzsa e tanti altri.

Da Artista, potresti descriverci quale pensi essere il compito di un buon critico d’arte?

Un buon critico dovrebbe seguire uno stretto numero di artisti nei quali crede fermamente e nei quali comprende a pieno il loro lavoro.
Dare dei buoni consigli che non interferiscano sulla creatività dell'artista e della sua personalità.
Instaurare un buon rapporto che consenta ad artista e critico di crescere insieme.

Leggi riviste d’arte? Quali?

Nessuna in particolare, ogni tanto mi capita fra le mani Arte, Flash Art, Exibart ed Expoarte.

(Silvia idili - il polo magnetico 40x50cm 2009)


Cosa pensi della diffusione dell’arte attraverso le nuove tecnologie, il binomio arte/internet,
aiuta o penalizza?

Aiuta tantissimo. A me ha aiutato molto.

 

 

 

 

[PAROLA AGLI ARTISTI intervista a Silvia idili  pubblicato su lobodilattice il 07-12-2009]

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