IL FILO CONDUTTORE FEDERICA MARANGONI A CA' PESARO VENEZIA

il filo conduttore di federica marangoni

FEREDICA MARANGONI  “IL FILO CONDUTTORE”

di Susanne Capolongo

 

 

Tra i numerosi eventi collaterali alla Biennale di Venezia 2015 vi segnaliamo la mostra “Il FILO CONDUTTORE”  di Federica Marangoni, una grandiosa opera installata sulla facciata del Longhena a Cà Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna.

L’opera è composta da una struttura in ferro attraversata da un cracked neon rosso “always in motion” che raggiunge alla base una “Venere” tecnologica adagiata sulle rive del Canal Grande, quest’ultima composta da una monumentale bobina in lastra di vetro dal diametro di 2 metri e 350 kg di peso.

Dall’esterno si giunge all’interno del museo con due sale attigue e congiunte dal quel filo rosso che attraversa il tunnel di filo spinato sovrastato dall’opera al neon  “ IS NOT A GOOD DAY TO BE HUMAN” a rimarcare il dramma umano; un ulteriore elemento è “ la mendicante” , scultura in stoffa e cera che chiede l’elemosina, e poi ancora scritte al neon e immagini  che ritmo del battito del cuore ci immergono nel quotidiano tragico e sconvolgente.

Ho avuto il piacere di incontrare a Venezia l’artista e intervistarla, la quale ha  dichiarato ” uso l’arte per ravvisare il mondo attraverso i simboli, il mio non è un linguaggio statico, le mie opere non hanno necessariamente una durata nel tempo, sono e voglio essere un messaggio da recepire e fare proprio” e ancora “L’opera presente a Cà Pesaro ha richiesto molto tempo per la progettazione e la realizzazione, per questo voglio ringraziare gli artigiani, ii progettisti e gli sponsor che mi hanno sostenuto”.

Federica Marangoni è considerata, sin dai primi anni ’70, una pioniera all’uso sperimentale di materiali quali il vetro, il neon, le plastiche e media tecnologici,  l’elaborazione e l’assemblaggio di questi materiali creano opere in movimento, volutamente effimere, il tramite di una denuncia esistenziale dal quale lo spettatore non si può sottrarre .

La sua attività si divide tra la scultura e il design, presente in numerose Biennali ( la prima nel 1971), espone in tutto il mondo, al MOMA di New York, Fondazione Peggy Gugghenheim, Macro di Roma, Fuori Salone Milano, Spagna, Giappone, Svezia, Francia ecc…. Ha lavorato per Tiffany, Christofle, Salviati, Bormioli. Ha insegnato alla New York University.

 

Ca Pesaro

Galleria internazionale d’Arte Moderna

Santa croce, 2076,Venezia

Orario 10-18

 

 

 

susanne capolongo

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