Premio "mi*chiata dell'anno": And the winner is...

Se questa cosa verrà confermata - e temo proprio di sì - si candiderà con forza al premio "minchiata dell'anno, stagione 2011".
Anzi, facciamo che l'ha già vinto.

Qual è la minchiata? Chi ritira il premio?
Signori... ecco le risposte!


(aggiornamento delle 14.10: a fondo articolo segue una precisazione di Gargoyle, il cui ufficio stampa mi ha contattato per chiarire la loro posizione. Ciascuno si faccia poi la sua idea in merito.)

"Federico e Michele Pisani, proprietari di Grafiche del Liri, sono i nuovi editori di Gargoyle Books. Hanno anche acquisito una quota di Cavallo di Ferro e sono in trattativa con altri marchi indipendenti per creare un piccolo gruppo. Il neo-direttore editoriale Alessandro Gebbia racconta ad Affaritaliani.it l’operazione: “Stiamo ridefinendo il marchio agli occhi di distributori, librai, addetti ai lavori e, soprattutto, dei lettori. Gargoyle non sarà più un editore di nicchia, ma pubblicherà narrativa d’intrattenimento…”. E si parte con un instant book su Simoncelli."
(...)
Non più solo horror per Gargoyles, con cui aveva fatto il suo punto di forza, ma gialli, avventura, fantasy, fantascienza, esoterismo e magari, prossimamente,anche romanzi erotici di qualità.
(...)
Da alcune fonti inoltre sono giunte notizie drammatiche riguardo il piano editoriale: “Il Diacono” non avrà un seguito, tutti gli scrittori italiani licenziati (due italiani che dovevano esordire a brevi sono stati eliminati in favore del libro del motociclista defunto), verranno accettati solo stranieri e, cosa allarmante, dato che i nuovi proprietari non credono nel web non verranno più fornite ai blog copie dei libri per le recensioni.
"
(fonte: Scrittevolmente)

Al di là di tutte le considerazioni che si possono fare sul cambio di strategia di Gargoyle, e che mi guarderò bene dal commentare perché nei giorni scorsi è già stato detto fin troppo, sottolinerei di nuovo questo passaggio: i nuovi proprietari non credono nel web.

Una - scusate il termine - puttanata epocale, una tavanata che nessun editore moderno degno di questo nome si sognerebbe di dichiarare nemmeno sotto minaccia armata. Anzi, non rischierebbe neanche di farlo intendere per sbaglio.

Cosa vuol dire esattamente "non credere nel web"? Faranno promozione porta a porta? Volantinaggio? Organizzeranno un sacco di quelle inutili presentazioni dal vivo dove vanno sì e no venti persone che comunque avrebbero comprato il libro in questione? Decanterenno brani tratti dai loro volumi nei parchi pubblici? Si voteranno all'amatissimo marketing telefonico? "Pronto, sono Asdrubale della casa editrice Gargoyle. Le interessa comprare due libri al prezzo di uno, con in regalo un bellissimo Casio al quarzo?"

E' come dire: le nostre Forze Armate non credono nell'aeronautica militare, perciò per le prossime campagne belliche ci baseremo unicamente su unità di cavalleria leggera.

Geniale, cazzarola. Fantastico, bellissimo. Sto ancora ridendo.
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Rettifica dell'ufficio stampa di Gargoyle Books:

"Non è vero che Gargoyle non pubblicherà più italiani né che non pubblicherà più horror.
L'obiettivo è quello di ampliare il catalogo ad altri generi oltre l'horror.
L'attenzione alla Rete ci sarà sempre - così come in tutti questi anni -, né c'è mai stato un ripensamento in tal senso."

Informazioni su 'Alessandro Girola'