Il viaggio nell’ombra: Bressan e Pellizzola nei margini della pittura

E’ in esposizione nelle sale del Museo Arcos di Benevento fino al 25 Maggio, la mostra “Il viaggio nell’ombra”, a cura di Massimo Bignardi e coordinata da Ferdinando Creta. L’iniziativa è promossa dal Museo Arcos di Benevento e dal Museo-Fondo Regionale d’Arte Contemporanea di Baronissi, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’Università di Siena, il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Ferrara, la Gallerie Koma di Mons, la Galleria Goethe di Bolzano. Due artisti italiani, Italo Bressan e Marco Pellizzola, entrambi docenti presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e dagli anni Ottanta sulla scena espositiva nazionale ed internazionale. Il percorso della mostra è contraddistinto da dipinti, istallazioni, disegni ed acquerelli, che mettono a nudo il senso della visione dell’ombra nelle esperienze contemporanee dei due maestri. Italo Bressan, fin dagli anni Settanta del Novecento, si orienta verso uno studio profondo delle emozioni tra la luce e il colore, dichiara: “Il colore è un assoluto che racchiude in sé tutto. E’ la fisicità e la spiritualità, è la luce e l’oscurità”. Le sue opere si liberano dal realismo e librano in una pura spiritualità, acquistano una propria autonomia formale e cromatica, i colori violenti a tratti atmosferici e mistici si contrappongono all’ improvviso abbassamento tonale da cui nasce il buio. Sono fuoriuscite d’ombra che si addensano e si dilatano in uno spazio infinito. È un gioco di equilibri. Marco Pellizzola, la sua formazione artistica è stata prevalentemente segnico e pittorico, per poi approfondire in particolare il disegno, utilizzato come elemento di istallazione. I concetti ricorrenti nelle sue opere, sono legati alla spiritualità come i cieli stellati, il volo e le ombre. L’ombra rappresenta un inizio, è il momento della ricerca della propria arte. Predilige il carboncino, poiché è nero scuro e vivo. “Il primo mezzo per il disegno, il tramite per vedere l’invisibile” -afferma Pellizzola-. Scorpora dal corpo l’ombra e la proietta sulla superficie: la scissione la rende autonoma e vive in una dimensione onirica che conduce verso la conoscenza del subconscio. Il viaggio nell’ombra Museo Arcos di Benevento fino al 25 Maggio 2014

Esterina Pacelli

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