Da dove vieni ?
Sono nato a Napoli nel 1983, cresciuto a Senigallia e ad Arezzo. Ho una formazione umanistica, un diploma in tromba, una laurea in discipline della musica e dello spettacolo, con una tesi in filosofia della musica sul pezzo silenzioso 4'33'' Tacet di John Cage. Mi sono trasferito a Milano nel 2013, dove tuttora vivo e lavoro.
Cosa fai?
Pur sapendolo con esattezza, nel lavoro mi domando quale sia la relazione tra me e la pittura utilizzando più soggetti, anche autobiografici. Studio in modo non prevedibile immagini e problemi che cerco con rigore, trascinandoli dentro il lavoro attraverso una sintesi legata anche al segno.
Dove vai?
So perfettamente dove andare, tuttavia mi è impossibile definire la direzione del mio percorso e descriverlo. Nel racconto sono sicuro di esserci, riesco anche a vedermi dall'esterno e a concedermi di sparire. Lo stesso riguarda la pittura, la possibilità che essa sia confusa con altri medium e attivata dallo e nello spazio.
Cosa vuoi?
Quello che voglio comunicare è che: "abbi pazienza ma piango perché mi sarebbe piaciuto e sarei stato in grado di essere divertente e di farti star bene, se non fosse che mi piaccia così tanto cercare giustificazioni". Non mi interessa che nel mio lavoro vi sia o no un'intenzione, che io vi sia per forza o per forza non ci sia. Mi piace utilizzare i concetti di responsabilità e alibi, il pensiero, la filosofia e la religione, includendo scarti della rete, per innescare più riflessioni contemporaneamente, ad esempio il fatto che sia illogico, falso e anche di cattivo gusto concludere che la realtà, la verità e la bontà siano per forza tutte una questione dal principio.
Poche domande, semplici e dirette, per conoscere un artista.
Questa settimana è la volta di Adriano Annino
Copertine settimanali di Lobodilattice a cura di Alex Urso