Edward Hopper e il cinema hanno da sempre un legame molto stretto. LabRouge ne ha parlato nel Quadro che visse due volte ” Un bar col suo lungo bancone. Tutto in penombra. Una donna occupa il lato in fondo, non ha espressione, e comunque non pare felice. Guarda Burt Lancaster seduto su uno degli sgabelli davanti al banco. Anche il barman tiene d’occhio l’uomo dal bicchiere ancora vuoto … È un’inquadratura del film Doppio gioco, di Robert Siodmak, del 1948. Ed è un quadro di Edward Hopper. Robert Mitchum guida una Ford, rallenta in vista di un distributore. Ferma, scende dalla macchina dà le chiavi all’addetto e si accende una sigaretta. Il film è Le catene della colpa (1947), di Jacques Tourneur, tratto da un romanzo di Geoffrey Homes. Anche questo è un quadro di Hopper. Alan Ladd attraversa una strada larga. Dietro di lui brilla l’insegna di un locale, la Blue Dalia. Ha una valigia in mano, l’impermeabile e il cappello. Il film è La dalia azzurra (1946), di George Marshall, scritto da Raymond Chandler. Un altro quadro di Hopper. Humphrey Bogart è davanti a un cottage, è notte. Sta aspettando qualcuno, sa che la visita non sarà amichevole, anzi, pericolosa. Il film è Il mistero del falco (1941), di John Huston, dal romanzo di Dashiell Hammett. Anche lì: Hopper” e cosi via …
Non solo allora alcuni dei cineasti più noti “rubarono” atmosfere, paesaggi, costruzioni, strade e dettagli al pittore americano … un ultimo esempio per tutti è la casa di Psycho che Hitchcock prende in prestito da … ma oggi l’artista austriaco Gustav Deutsch crea un film tributo al pittore americano. Shirley: visions of reality è un film sperimentale che lavora su diversi piani d’azione divisi in 3 periodi storici diversi - attraverso la visione di una donna, Shirley appunto, dagli anni ’30 fino agli anni ’60 – e soprattutto prende come scenario totale 13 dipinti di Hopper. Tredici opere come tredici ispirazioni diverse, ma rese esteticamente identiche ai lavori originari: dei tableaux vivants vividi e con la stessa atmosfera noir e sospesa delle tele, quella atmosfera con cui Deutsch vuole raccontare una storia americana da un punto di vista femminile. Shirley, una donna, si lega alle pitture degli anni ’30 di Hopper e ai romanzi di Dos Pasos sull’America (altra influenza dell’artista viennese). Un esperimento che si può gustare in streaming sul sito mymovies.it per le prossime 48 ore.
