Si concluderà domani 6 gennaio 2012 a Specchia la mostra antologica “In itinere. Visioni, segni e figure 1966-2012” di Luigi de Giovanni. Oltre 150 opere dislocate nelle stanze di Palazzo Risolo raccontano il percorso artistico, l’evoluzione, i passaggi cruciali di una vita votata all’arte. Il percorso è dell’artista Luigi De Giovanni, specchiese di nascita e cagliaritano d’adozione, ritornato nel borgo natale da cui era partito negli anni Sessanta per completare la formazione artistica iniziata nell’Istituto d’arte di Poggiardo.
La mostra curata da Toti Carpentieri presenta al grande pubblico la produzione artistica realizzata in cinquant’anni di fervida attività seguendo un percorso critico che ha inteso evidenziare i diversi temi trattati dall’artista: dalle figure ai fiori, ai paesaggi, ai jeans, agli objects, alle tecniche miste, alle tracce di fede fino ad arrivare alle tracce di una ri€voluzione, percorso presentato in anteprima a Lecce lo scorso luglio, che è sempre “una rivoluzione dello sguardo”. Un lungo e suggestivo viaggio per immagini, magistralmente allestito dall’architetto Stefania Branca che è riuscita ad integrare perfettamente le opere nelle molteplici sale dei due piani di Palazzo Risolo. Un itinerario che diventa anche ricostruzione della memoria dell’artista che ha sempre guardato -scrive il curatore Toti Carpentieri - “alla memoria, come molti della sua generazione, in quanto momento determinante del pensiero e del fare”. Un attraversamento nel proprio tempo, tra visioni, segni e figure, capace di suggerire emozioni e riflessioni sulla storia, sui temi della contemporaneità, sulla vita e sul senso più profondo dell’arte.
L’evento espositivo patrocinato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Specchia è organizzato da Il Raggio Verde edizioni.
website: degiovanniluigi.com
ilraggioverdesrl.it
ufficiostampa@ilraggioverdesrl.it
L’esposizione sarà visitabile sino al 6 gennaio 2013, dalle 17.00 alle 20,00 (In occasione delle manifestazioni legate al “Presepe Vivente nel Borgo Antico” la chiusura sarà posticipata.)
Ingresso libero
Cenni biografici
Nato a Specchia, dove ha un proprio atelier, Luigi de Giovanni vive e opera tra il Salento e Cagliari. Diplomatosi all’Istituto d’Arte di Poggiardo (Lecce) nel 1969, nel 1974 si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Roma. Nel 1973 con il maestro Avanessian inizia lo studio
Nel 1980 sperimenta la tempera all’uovo; realizza alcune opere con un unico filo conduttore “scalate sociali”. Nel 1988 sperimenta tecniche miste con l’uso di materiali di scarto simbolo di “rifiuto” quali: segatura, trucioli metallici, pezzi di gomma inservibili, carta e tessuti. Nello stesso anno inizia il rapporto con la Galleria “Mentana” di Firenze che lo presenta alla Fiera Arco di Madrid. Negli anni Novanta inizia a realizzare e ad esporre opere che hanno come filo conduttore “l’angoscia nella società attuale” e comincia ad usare i vecchi jeans come tele per le sue opere a carattere sociale. Il nuovo millennio lo vede siglare importanti collaborazioni con la Galleria Della Tartaruga – ROMA e la Galleria “III Millennio” di Venezia.
La sua lunga carriera artistica lo ha visto tenere mostre in tutto il mondo: New York, Parigi, Tokyo, Bruxelles, Gent, Madrid, Siviglia, Ginevra oltre che nelle principali città italiane da Milano, a Roma, Firenze, Pisa, Bologna, Ferrara, Cagliari Lecce…